Ore in attesa nei pronto soccorso? Presto un’app per «tracciare» i pazienti

TREVIGLIO. L’annuncio del dg dell’Asst Bergamo Ovest. Allo studio sanzioni per chi non si presenta alle visite prenotate.

Un’app a disposizione degli accompagnatori dei pazienti in pronto soccorso e il «sanzionamento» di chi non si presenta alle visite mediche prenotate. Sono solo alcune delle idee emerse nel corso dell’incontro «Prendiamoci cura della sanità pubblica - Proposte e azioni per tutelare il diritto alla salute» organizzato dal circolo trevigliese del Partito Democratico che si è svolto mercoledì sera allo Spazio Hub del Teatro Nuovo Treviglio.

Alla serata, che ha visto come moderatrice il consigliere di minoranza – e medico – Matilde Tura, sono intervenuti Giovanni Palazzo (direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest), Cesare Lombardi (membro del cda dell’Rsa Anni Sereni), Guido Marinoni (presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Bergamo) e il consigliere regionale in quota Pd, Davide Casati. Palazzo ha illustrato i diversi interventi, tra cui la messa a punto di un’app che consentirà agli accompagnatori di essere aggiornati in tempo reale sul percorso clinico che il proprio congiunto sta effettuando all’interno del pronto soccorso.

«Ci siamo resi conto – ha spiegato il direttore generale – che alcune informazioni a prima vista possono sembrare banali, come ad esempio sapere dove è localizzato il paziente in un preciso momento, si rivelano essere, invece, molto importanti per gli accompagnatori che sono costretti ad attendere per ore». Sul tema delle liste d’attesa, Palazzo ha puntualizzato che «l’azienda effettua annualmente 17mila ricoveri e 2,3 milioni prestazioni ambulatoriali» e che, in Lombardia, «un paziente su 4, vale a dire il 25%, non si presenta agli appuntamenti. Un problema di educazione – ha aggiunto – per cui cercheremo di introdurre dei meccanismi sanzionatori».

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