Omicidio di Treviglio. Lo zio: «Mi prenderò cura di lei, nel ricordo di mia sorella Manuela»

Il dolore immenso dovuto alla perdita della sorella Manuela, lascia spazio anche al pensiero per la nipote 15enne, alla quale Mirko Guerini rivolgerà per sempre la necessaria vicinanza e il completo aiuto.

Ad affermarlo ieri davanti ai giornalisti è stato lo stesso operaio trevigliese, con la voce tenue e rotta dalla commozione: «Non c’è più mia sorella ma c’è mia nipote da curare. Non voglio lasciar morire e perdere anche lei, ecco perché è necessario che io le stia vicino. È sola – ha ricordato – non avendo un padre, io sono l’unico zio e quindi è giusto che mi prenda carico di lei, anche nel ricordo di Manuela».

Mirko Guerini il giorno di Ferragosto si trovava al mare con un parente per trascorrere la giornata di festa, quando è stato avvisato della tragedia che aveva colpito la sua famiglia: «Mi hanno chiamato nella notte tra sabato e domenica per darmi questa orribile notizia – ha raccontato –. Subito sono partito per tornare a Treviglio dove purtroppo ho dovuto constatare quanto di brutto era accaduto. Avevo visto per l’ultima volta mia sorella un paio di settimane fa e purtroppo non la rivedrò più».

La preoccupazione è anche per la madre Bruna, con la quale abita da qualche tempo in un appartamento comunale di via Cavour: «Compirà 81 anni domenica – ha precisato Mirko Guerini – e come mamma sta vivendo una tragedia inimmaginabile».

Ieri mattina il fratello di Manuela Guerini si è reso disponibile a rilasciare dichiarazioni anche agli operatori televisivi che da domenica si alternano a Treviglio. Mirko ha poi fatto tappa alla corte di via Bernardino Butinone dove abitavano la sorella e la nipote. In silenzio e commosso ha osservato la rosa bianca e un mazzetto di fiori rosa accompagnati da un angioletto, un cero e la scritta «Ciao Manù», posizionati da un’amica di Manuela davanti al cancello della casa dove sabato si è consumata la tragedia.

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