Oggi i risultati dei 13 Comuni al voto
A Cividate il top dell’affluenza: 75%
Elezioni comunali. Superata con ordine la prova delle misure anti Covid. Candidati in attesa dei dati, nessuno si sbilancia. Martedì lo spoglio, qui i risultati .
Il record dell’affluenza a provincia spetta a Cividate al Piano, dove nelle quattro sezioni allestite alla scuola media di viale Rimembranze si è recato al voto il 75,97 per cento degli aventi diritto (nel 2015 era stato il 70 per cento). La partita delle elezioni amministrative, che vedono di fronte il sindaco uscente Giovanni Battista Forlani per «Comunità democratica» e Francesco Gatti per «Gente comune», è stata di forte richiamo per la cittadinanza, che oggi conoscerà il nome del suo primo cittadino fino al 2025.
Entrambi i candidati si sono trovati all’esterno dei seggi e sono rimasti spesso insieme ai propri sostenitori e non di rado anche con semplici cittadini, dimostrando davvero l’idea di una comunità coesa che si reca alle urne in un clima di solida democrazia. Gli stessi Forlani e Gatti, 68enne ex dirigente d’azienda il primo e 37enne tecnico informatico il secondo, hanno mostrato un sano (e costruttivo) spirito di competizione, una stima reciproca che, al di là delle appartenenze politiche, è sicuramente un valore aggiunto per il paese.
Quanto ai seggi, a vigilare che tutto si svolgesse in piena sicurezza per i cittadini e che non vi fossero criticità di alcun genere, c’erano i militari della Guardia di Finanza di Bergamo. Tuttavia, nessun problema è stato rilevato: le persone hanno atteso in fila il proprio turno di ingresso – nell’edificio erano permessi solo tre ingressi alla volta – e, dopo apposita sanificazione delle mani, sono entrati nella propria sezione per votare. Quanto al momento dello spoglio, in programma questa mattina dalle 9 (qui lo spoglio e tutti dati in diretta), con ogni probabilità Forlani lo trascorrerà in Municipio, mentre il suo sfidante attenderà i risultati all’esterno dei seggi.
Aumentano i votanti di Parzanica che in queste elezioni comunali sono stati 243 su 380 con una percentuale del 63,95% contro il 57,03 delle elezioni del 2017. Il Comune del Sebino dopo due anni, è infatti tornato di nuovo al voto in seguito alla crisi della maggioranza del grillino Antonio Ferrari e delle dimissioni dei tre consiglieri di minoranza che ad agosto dello scorso anno avevano portato allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale e alla gestione del commissario straordinario. Gestione che, causa Covid, è stata più lunga del previsto: Gennaro Terrusi ha gestito il Comune per poco più di un anno, ponendo mano a tanti problemi, piccoli e grandi, tra cui l’avvicendarsi di tecnici e segretari, cosa che ostacola la realizzazione concreta di tanti progetti. Problema quest’ultimo con cui il nuovo sindaco eletto dovrà subito fare i conti.
Tornando all’aumento dei votanti, rispetto a due anni fa sono 28 i cittadini in più che si sono recati alle urne per esprimere il proprio voto: nel 2017 i votanti erano stati 215, mentre in questa tornata elettorale, ad urne chiuse, sono stati 243. Se poi sottraiamo ai 380 elettori i 76 parzanichesi iscritti all’Aire nessuno dei quali ha votato, la percentuale dei votanti residenti in loco calcolata su 304, sale al 79,94%. Un buon segno, indice della volontà della popolazione di partecipare, con il voto, alla scelta dei nuovi amministratori chiamati a gestire il Comune per i prossimi cinque anni. Ancora poche ore di attesa, e si saprà, con lo spoglio di stamattina alle 9 chi dei due contendenti in lizza, Battista Cristinelli per «Parzanica Futura» e Corrado Danesi per «Forza popolare per Parzanica», sarà il nuovo sindaco del paese montano.
A Borgo di Terzo, la due giornate del duello elettorale tra sindaci, l’uscente Stefano Vavassori e il primo cittadino fra il 2005 e il 2015, Mauro Fadini, hanno fatto registrare una notevole affluenza alle urne, considerando anche il fattore dei molti emigrati terzesi all’estero: il dato definitivo parla di un’affluenza al 64,34%, su una platea di 917 elettori, in leggero rialzo rispetto al 63,03% di cinque anni fa. I candidati alla fascia tricolore, Fadini, a capo della lista Nuova Proposta, e Vavassori, guida di Cittadini per Borgo di Terzo, hanno depositato le proprie schede già nella mattinata di sabato.
«L’affluenza è stata buona – ha dichiarato Vavassori –. Ora non ci resta che attendere aspettare il responso». «La soddisfazione più grande è che a Borgo si siano presentate due liste – ha sottolineato da parte sua Fadini -, cosa che non è scontata in un paese di queste dimensioni».
L’intera tornata elettorale si è svolta in un clima di tranquillità e di rispetto delle norme anti-contagio. Il personale del Comune ha preparato con cura i percorsi di entrata e uscita dall’edificio. Il pavimento e le scale erano coperti da nastri colorati e indicazioni, mentre, nel salone d’ingresso, i carabinieri facevano rispettare la scaglionatura degli accessi alla sezione elettorale, in modo da evitare il più possibile gli incroci di persone e gli assembramenti.
Giovani e risorse
Tra i cittadini in attesa del proprio turno, gli argomenti di discussione si concentravano su alcuni punti precisi della vita del piccolo centro: «Spero che chiunque sarà eletto sappia agire per il bene del paese - ha commentato un trentenne, alla prima votazione a Borgo -. È bello notare la presenza di diversi giovani in entrambe le liste. Credo possano dare il loro contributo all’amministrazione». «Senza fondi dagli enti sovracomunali - ha detto da parte sua un quarantenne - sarà difficile che un sindaco o una classe politica locale possa fare qualcosa di davvero incisivo». «Vorrei che la gente di Borgo e i ragazzi volessero bene al loro paese - ha aggiunto infine una signora di ottant’anni, orgogliosamente autoctona -. Speriamo in bene!».
Ordinata e senza particolari code, la consultazione elettorale a Clusone si è svolta in tranquillità: mascherine sul volto, mani ben igienizzate e seggi riorganizzati, ma sempre nelle medesime location, per garantire il distanziamento durante le operazioni di voto. Pochissime code, giovani, adulti e anziani hanno raggiunto i seggi di Clusone e Fiorine durante tutta la giornata di domenica. Tra i primi a votare domenica all’apertura dei seggi la candidata sindaco per la lista “Centro destra per Clusone” Antonella Luzzana; mentre Massimo Morstabilini, candidato sindaco per la lista civica “Clusone al Massimo” ha votato nel primo pomeriggio, verso le 15.30. Il dato dell’affluenza di ieri si è attestato sul 66,96%, in linea con quello della precedente tornata (66,86).
Quanto agli altri Comuni: Almé ha registrato un’affluenza del 69,30% (68,74 nella precedente tornata). Lieve calo a Cene dove si è passati dal 70 al 68,89% e a Gazzaniga: dal 61,15 al 63,07. In crescita invece Oneta che dal 63,70 arriva a 67,48. Scende l’affluenza a Fuipiano Imagna, dal 69,62 al 63,52. Una crescita evidente quella di Sorisole che passa da 60,81 a 67,31. Ma oggi si attendono i numeri decisivi della consultazione e su questi nessun candidato ieri ha voluto sbilanciarsi a microfoni aperti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA