Oana, investita da un’auto mentre faceva la volontaria a una corsa podistica

LA STORIA. La donna residente a Casirate ha riportato diverse fratture, l’uomo alla guida dell’auto che l’ha investita era ubriaco.

Stava facendo volontariato. Ha vissuto momenti difficili, primo su tutti quando si è vista arrivare addosso un’auto, e si è salvata per un soffio. Lei è Oana Circeanu, 41enne cittadina italiana di origini rumene, operaia a Groppello di Cassano d’Adda e dal 2010 residente a Casirate, protagonista suo malgrado di un incidente mentre, con indosso la divisa della sezione di Trezzo dell’Associazione nazionale carabinieri, stava svolgendo servizio d’ordine alla corsa podistica Monza-Resegone del 23 giugno scorso, a Cernusco Lombardone.

Quando tutti i corridori erano transitati e la strada si stava riaprendo, Oana è stata travolta da un’auto guidata da un 42enne residente nella nostra provincia che subito dopo ha investito anche un ciclista, senza fermarsi. Fermato a Calco dalle forze dell’ordine e sottoposto all’alcoltest, l’uomo è risultato positivo con un tasso ben oltre i limiti di legge. Per lui denuncia a piede libero e patente ritirata.

Il racconto della donna ferita

«Nell’urto –racconta Oana– ho riportato la rottura di tibia e perone della gamba sinistra, di quattro costole e di due vertebre ed una microfrattura vicino all’orecchio. L’uomo ha detto di non avermi visto, ma abbiamo saputo che sarebbe anche recidivo». La donna non nasconde la paura provata, ma anche la speranza in un recupero veloce e la consapevolezza

«Io sono viva per miracolo, ma sarebbe potuta essere una strage»

di essere scampata a un grande rischio: «Io sono viva per miracolo, ma sarebbe potuta essere una strage. Sono stata trasportata in elisoccorso all’ospedale di Varese – ricorda quei momenti dello scorso 23 giugno – dove sono rimasta una settimana, i primi due giorni in terapia intensiva».

Ora Oana è tornata a casa a Casirate, in convalescenza, accudita dal compagno Michele Dossena ed assistita, per le pratiche, dall’avvocato dell’Anc Fabio Quadri. Ieri il sindaco del paese della Bassa Mario Donadoni è andato a trovarla. «Ho portato ad Oana l’abbraccio di tutto il paese – spiega raccontando dell’incontro– e quando si sarà ripresa e se la sentirà la aspettiamo al centro civico per partecipare a una seduta del consiglio comunale e raccontarci questa sua drammatica esperienza».

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