«Non mi sono mai sentita sola»
Otto anni di lotta: addio Santina
Dipendente al Comune di Treviglio e volontaria in parrocchia, aveva 44 anni, sposata con due figli. Venerdì 12 nel pomeriggio i funerali.
A dicembre aveva raccontato la sua esperienza registrando un messaggio che era stato trasmesso in un incontro sull’Avvento nella parrocchia di Pognano, suo paese d’origine a cui era rimasta legata. Ha lottato con tutte le sue forze per sconfiggere quella malattia che le era stata diagnosticata nel 2013, un tumore al seno, ma che mercoledì ha avuto il sopravvento. Cologno piange la scomparsa di Santina Giassi, mamma di 44 anni, da venti dipendente al Comune di Treviglio (dov’era una stimata funzionaria dall’ufficio ragioneria) e volontaria in parrocchia.
A piangerla i suoi amori di sempre, il marito Daniele Brolis, sposato nel 2000, le figlie Giorgia ed Elisa, di 18 e 14 anni, la mamma Luisa, i fratelli e la sorella.
La sua prematura scomparsa ha destato profondo cordoglio a Cologno, dove Santina era molto conosciuta anche per il suo impegno nella corale Santa Maria Assunta e nell’attività di volontariato in oratorio.
«Soffriva molto – racconta la figlia Giorgia assieme alla zia Francesca, sorella minore di Santina –, eppure non si lamentava mai perché non voleva che ci preoccupassimo. Anzi, era lei che ci infondeva coraggio e che, nonostante tutto, riusciva a trovare sempre il bello dentro ogni cosa». Nel suo messaggio che ha aiutato tante persone a riflettere, a Pognano, Santina aveva raccontato questi otto anni difficili, lo smarrimento iniziale, la voglia di reagire, le cure, la speranza di farcela e le ricadute: «In queste situazioni - ha scritto - impari ad apprezzare quello che di bello hai ogni giorno e il fatto di non essere sola: io ho sempre avuto il sostegno di mio marito, le mie figlie e la mia famiglia di origine. E poi l’affetto di tante persone, amici, colleghi che anche solo con una telefonata mi facevano sentire la loro vicinanza».
Dolore e unione
Santina ha anche parlato della scomparsa del papà, a marzo, con l’impossibilità di essergli vicino in ospedale. «È stato un dolore straziante. Non so come ho fatto a non crollare ma ho sentito ancora forte l’unione con la mia famiglia. Io mi affido a Dio e, certo, chiedo sempre di poter guarire ma non pretendo di essere esaudita: se penso ai bambini in ospedale costretti a cure anche peggiori delle mie, mi ripeto che solo Dio sa cosa è giusto per ciascuno di noi».
I funerali di Santina saranno celebrati venerdì 12 febbraio alle 15 nella parrocchiale di Cologno, che tante volte ha sentito riecheggiare il suo canto.
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