Non ha il cartellino di riconoscimento
Multa da 5.164 euro per un venditore

Manca il tesserino per il riconoscimento: scatta la sanzione di ben 5.164 euro. È successo martedì a Fontanella dove la polizia locale ha inflitto una maxi multa a un cittadino italiano di 25 anni, di origine marocchina.

Il giovane non aveva esposto l’apposito tesserino di riconoscimento mentre esercitava l’attività di commercio porta a porta di contratti per la fornitura di energia elettrica e servizi di telefonia mobile. Non è la prima volta a Fontanella: nel 2014 a un venditore porta a porta di 23 anni era stata comminata una sanzione di 2.582 euro: stava proponendo con il porta a porta servizi di energia elettrica e gas per conto di una ditta bresciana del settore senza aver esposto il tesserino di riconoscimento.

Per legge il cartellino di riconoscimento con fotografia dell’addetto, il nome della società di appartenenza e firma del rappresentate legale della stessa deve essere ben esposto durante l’esercizio di questa attività, cosa che non ha fatto il venditore multato. Ai vigili che lo stavano controllando ha detto di aver lasciato il portafoglio con dentro sia i documenti d’identità che il tesserino a casa della sua fidanzata. Risaliti alla sua identità dall’elenco che la ditta per la quale lui ed altri venditori (una decina in tutto) lavorano aveva fornito alla polizia locale insieme alla comunicazione che in questi giorni sarebbero stati presenti sul territorio fontanellese, gli agenti lo hanno sanzionato. «I controlli per questo tipo di attività commerciali del tutto legittime – afferma il comandante della polizia locale Vito Antonio Lasigna – vengono fatti in maniera puntuale e sono serrati e approfonditi. Li avviamo non appena riscontriamo sul nostro territorio la presenza di incaricati della vendita al dettaglio, identificando gli stessi venditori e valutando la documentazione obbligatoria che dovrebbero avere al seguito per svolgere la suddetta attività. Lo scopo è scongiurare la presenza di truffatori o di ladri che, come è stato rilevato in passato, si fingono venditori porta a porta per avere la possibilità di accedere alle abitazioni, soprattutto quelle in cui vivono le persone più anziane». Un plauso per il lavoro svolto dalla polizia locale arriva dal sindaco Mauro Brambilla: «Anche in questo caso – spiega il primo cittadino – i nostri agenti di polizia locale, dopo aver ricevuto la segnalazione dal gruppo fontanellese di Controllo del vicinato, sono tempestivamente intervenuti, identificando i soggetti e chiedendo loro di fornire la documentazione obbligatoria che dovrebbero avere per svolgere questa attività. Un preciso e coordinato lavoro di squadra fra Amministrazione, vigili e Controllo del vicinato è fondamentale per accorciare i tempi di intervento ed intercettare il prima possibile le segnalazioni dei cittadini. Consapevoli che molto si possa ancora fare per migliorare ulteriormente questa collaborazione – conclude Brambilla –, insieme al consigliere comunale di maggioranza con delega alla sicurezza Sergio Forlani e al vicesindaco Alberto Vailati abbiamo deciso di fissare nel breve periodo un incontro con i referenti del Controllo del vicinato e con la polizia locale in cui valuteremo ulteriori azioni per garantire ancora più sicurezza alla nostra gente».

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