Ninetta, ha cent’anni la benzinaia
(e decana) di Calvenzano

La festa Alla casa albergo «Maria Immacolata» anche il sindaco Fabio Ferla, in dono alla decana il suo atto di nascita.

Tanti auguri, Ninetta. Traguardo del secolo tagliato nella giornata di sabato 12 marzo per Maddalena Blini, per tutti Ninetta, la decana di Calvenzano che ha festeggiato alla casa albergo «Maria Immacolata». I giovani no, ma chi è un po’ più su d’età si ricorda di quando si recava a fare il pieno al distributore di carburanti di Ninetta e di suo figlio Roberto, titolari dell’impianto che aveva sede in via Treviglio , situato (giusto per dare un riferimento) nello stabile dove per molti anni c’è stata la filiale locale della Banca Agricola Mantovana, ora trasferita altrove.

Le benzina costava 1.300 lire

Era il periodo a cavallo fra gli Anni ’80 e ’90, quando un litro di benzina, che a quei tempi si pagava ancora in valuta nazionale, costava 1.300 lire ma che poi era salito a 1.500 lire e via via ancora più in alto. Anche allora non mancavano le tensioni internazionali che facevano schizzare i prezzi e anche allora le accise pesavano, eccome . Lo storico gestore di quel distributore era stato Giuseppe Fugazzola, marito di Ninetta, il primo benzinaio di Calvenzano. Quando lui morì, subentrò il figlio Roberto affiancato a tempo pieno proprio da mamma Ninetta che non esitò un attimo a rimboccarsi le maniche per dargli una mano.

«Alla mamma – racconta la figlia Giulia – piaceva fare la benzinaia perché era un lavoro che la manteneva a contatto con la gente. Ricordo che quando il distributore era chiuso a volte arrivavano persone che avevano bisogno di fare benzina, suonavano il campanello di casa e si apriva. Né lei né mio papà erano capaci di dire di no»

Afa, freddo gelido, pioggia, nebbia: lei c’era, sempre. «Alla mamma – racconta la figlia Giulia – piaceva fare la benzinaia perché era un lavoro che la manteneva a contatto con la gente. Ricordo che quando il distributore era chiuso a volte arrivavano persone che avevano bisogno di fare benzina, suonavano il campanello di casa (la famiglia Fugazzola abitava sopra il distributore) e si apriva. Né lei né mio papà erano capaci di dire di no». Carattere gioviale, sempre sorridente, Maddalena Blini si è sposata con Giuseppe, come lei calvenzanese doc, il 27 settembre del 1948. La coppia ha avuto tre figli, Giulia, Roberto e Franco (quest’ultimo, anima dell’associazione «Calventianum» di pesca sportiva, è deceduto alcuni anni fa) . Per molti anni Ninetta ha fatto la casalinga ma quando è stato il momento di affiancare Roberto non si è fatta pregare, lavorando instancabilmente.

In dono il certificato di nascita

La neo centenaria ha ricevuto anche la visita del sindaco Fabio Ferla che le ha portato in regalo il suo atto di nascita incorniciato, nel quale si riporta anche l’ora ed il luogo della sua nascita, avvenuta a Calvenzano, nella casa di via Monastero 3, alle 3,10 del 12 marzo 1922 . «Sotto il mio mandato – ha detto il sindaco – ho avuto diversi centenari e mi era venuta l’idea di fare loro come regalo la stampa dell’atto di nascita. L’unico problema legato a questa iniziativa è dovuto al fatto che, essendo scritti a mano, non sempre gli atti sono belli a vedersi. Nel caso di Ninetta la grafia era bella e ho pensato bene di farlo stampare ed incorniciare facendo scrivere, nella parte sottostante, una dedica con gli auguri dell’amministrazione comunale». Anche il sindaco si ricorda della benzinaia Ninetta. « Da bambino ricordo che l’unico distributore di benzina era in via Treviglio e che a gestirlo c’erano Ninetta e suo figlio Roberto. È per questo che tanti concittadini si ricordano di lei».

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