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Niente antitetanica, perse un dito
Risarcito, il medico ripagherà l’ospedale

Un uomo perse il dito mignolo della mano destra perché la ferita che aveva fu chiusa senza la somministrazione del vaccino al Pronto soccorso di Treviglio. L’ospedale liquidò i danni al malcapitato e il dottore che non fece l'antitetanica, una donna, fu ritenuta responsabile di colpa grave: ora dovrà a sua volta risarcire l’ospedale.

La chiamano malpratice medica. Volgarizzando, si parla in questi termini quando si è di fronte a un errore commesso dal camice bianco di turno. Proprio quello che è successo a un malcapitato paziente giunto al Pronto soccorso di Treviglio nell’agosto di otto anni fa. Si era presentato in ospedale con una ferita da taglio al dito mignolo della mano destra refertata e qualificata come sporca e, dunque, a «rischio» e la dottoressa che lo visitò, 51 anni, di Curno, optò per la sutura.

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