Nel Bauletto Pagliarini i ricordi dolci di Romano, città delle caramelle
LA MOSTRA. Scatole e prototipi nel palazzo del Consiglio comunale ripercorrono l’età d’oro dell’industria dolciaria dei fratelli Pagliarini.
Un tempo Romano era conosciuta come la «città delle caramelle» grazie all’attività delle industrie dolciarie dei fratelli Giulio ed Enrico Pagliarini. E dall’azienda «Giulio Pagliarini» venivano lanciati prodotti, specie negli anni ’60, che hanno fatto la storia dei dolciumi non solo in Italia, ma anche all’estero. Come la caramella «Bauletto», ripiena di una morbida crema, oppure «Aida», la pasticca di liquirizia o alcuni tipi di chewingum. Prodotto questo che il signor Perfetti, il fondatore della «Gomma del ponte» venne a visionare a Romano per imparare. Per contribuire a ricordare questo periodo d’oro dell’industria dolciaria a Romano, l’amministrazione comunale ha promosso una mostra intitolata «La caramella Pagliarini tra creatività e marketing» che sarà visitabile fino a domenica 26 novembre nel palazzo del Consiglio comunale in piazza Roma.
Il collezionista
Nella mostra sono esposte oltre 100 scatole di latta di dimensioni diverse, che fanno parte della collezione raccolta con passione da Salvatore Alecci medico romanese di adozione. Scatole anche artistiche, che servivano per confezionare i prodotti della «Giulio Pagliarini», soprattutto scatole per regali con disegni di vario tipo, vedute di città come Venezia ecc. «La prima volta ne ho vista una in un negozio tanti anni fa e ho chiesto al commerciante se me la vendeva e da li è nata questa passione» ha detto il dottor Alecci in occasione della presentazione della mostra. Il sindaco Sebastian Nicoli ha voluto rimarcare l’iniziativa anche come gratitudine a questi imprenditori dolciari che hanno contribuito alla sviluppo di Romano. Nel periodo di maggior attività alla «Giulio Pagliarini» lavoravano anche 900 persone.
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