Morto a 14 anni, all’oratorio la camera ardente. Il ricordo dei compagni di calcio
Lunedì 3 maggio eseguita l’autopsia: non sono stati ancora fissati i funerali. Gli amici lo hanno ricordato con una partitella.
Aprirà martedì 4 maggio all’oratorio di Trescore Cremasco la camera ardente di Christian Bertazzoli, lo studente di 14 anni morto nel sonno e trovato dalla mamma Anna Ogliari ormai senza vita nel letto della sua camera, nella loro casa del paese del Cremasco, venerdì all’alba. Lunedì all’ospedale di Cremona è stata eseguita l’autopsia sulla salma del giovane, che da due stagioni giocava a calcio nell’Oratorio Calvenzano: nulla è trapelato, fino a lunedì sera, dei contenuti dell’esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica di Cremona. Gli esiti dell’autopsia si sapranno probabilmente nei prossimi giorni, quando il medico legale presenterà la sua relazione.
L’obiettivo dell’esame è stato quello di far luce sull’improvvisa morte di Christian: il ragazzo non aveva alcun problema di salute e il giorno prima della sua scomparsa non stava male. Si pensa dunque a un problema congenito che possa aver causato l’arresto cardiaco che gli è costato la vita mentre dormiva.
La data dei funerali non è ancora stata decisa: probabilmente sarà stabilita nella giornata di martedì 4 maggio. Saranno celebrati a Trescore e vi prenderanno parte anche i calciatori e amici che giocano a Calvenzano. Intanto gli amici di Christian hanno voluto organizzare in suo onore una partitella di calcio sempre nel paese del Cremasco. Sotto choc i compagni di classe della prima superiore dell’istituto Luca Pacioli di Crema, dove Christian Bertazzoli studiava e dove la notizia della sua morte così inaspettata ha gettato tutti nello sconforto.
Il quattordicenne viveva con la madre Anna, che è avvocato a Crema, il papà Pierangelo, gommista a Pandino, e il fratello maggiore Flavio, di 18 anni. Venerdì scorso avrebbe dovuto prendere parte a un allenamento con la squadra del Calvenzano e infatti il giorno prima si era sentito con l’allenatore Mauro Nava. Invece, poche ore dopo, la tragedia: e le società calcistiche di Calvenzano e Trescore hanno sospeso gli allenamenti in segno di lutto.
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