
«Morirà a 4 mesi», Anna Maria ora compie 105 anni. Da 35 è in clausura
IL COMPLEANNO RECORD. Suor Anna Maria, al secolo Anna Perfumo – nata il 10 marzo 1920 , insegnante elementare, in clausura da 35 anni, festeggia lunedì i 105 anni in buona salute e lucidità.
Di fronte agli ultracentenari l’ammirazione si accompagna a tante domande su come è stata la loro vita nei vari passaggi del tempo e nelle modalità quotidiane, persuasi che la longevità nasconda un segreto personale. Ebbene, nel caso di suor Anna Maria del Sacro Cuore di Gesù, claustrale nel monastero delle Adoratrici del Santissimo Sacramento a Seregno, nel Monzese, il segreto è presto svelato dalle sue stesse parole: «Affidarsi sempre e continuamente a Lui, al Signore, accogliendolo, facendo la Sua volontà e ringraziandolo dal risveglio al sonno di fine giornata».
Seguendo questa traccia di vita, suor Anna Maria, al secolo Anna Perfumo – nata il 10 marzo 1920 a Roccagrimalda (Alessandria), attiva a Genova tra genitori e sorelle, insegnante elementare, con famigliari abitanti a Treviglio, Genova e Camogli, in clausura da 35 anni, festeggia lunedì i 105 anni in buona salute e lucidità: è stata intervistata su Yutoube ogni domenica d’Avvento e in quelle post natalizie, rispondendo con competenza e chiarezza a domande sui Vangeli e sulle Sacre Scritture.
Una broncopolmonite a 4 mesi
La sua storia è ricca di eventi e impegno nel segno del Signore. Aveva quattro mesi – era nel 1920 – quando, a causa di una broncopolmonite, il medico che l’aveva in cura disse a sua madre: «Domani non torno ad assisterla perché Anna sarà già morta». Fu salvata e rapidamente guarì – racconta – «dalle preghiere insistenti della mamma». Accadde lo stesso – era data ancora per morta – all’età di 4 anni, stavolta per lo scorbuto. «Se sono ancora qui, viva e sto bene, è solo per l’amore di Gesù, il mio sposo», racconta suor Anna Maria, ricordando che la sua aspirazione, fin da ragazza, fosse di entrare in clausura. Ma non ci riuscì, optando a una vita dedicata alle sofferenze altrui, tra scuole materne, oratori, sacerdoti anziani o malati «per ascoltare la voce del mio Gesù». Finché nel 1990, alla morte della mamma Maria assistita con grande affetto da lei e dalle sorelle Paola e Maria Vittoria, trovò accoglienza in clausura prima a Genova poi a Seregno, realizzando il sogno lungamente cullato e un primato nazionale di accesso nei monasteri, essendosi fatta claustrale all’età record di 70 anni.
A Seregno – dove la superiora, suor Daniela, e le 28 consorelle la seguono con ammirevole affetto – suor Anna Maria che, lucidissima e in buona salute, si muove con l’ausilio di uno strumento per la mobilità, svolge una costante azione di preghiera, alternandosi con le consorelle nell’Adorazione e, fino a poco tempo, fa curando le monache malate molto più giovani di lei. Ieri nella chiesetta del monastero è stata festeggiata con una Messa presieduta dal monfortano padre Roberto Lodetti, vicario parrocchiale in San Francesco a Treviglio. Presenti famigliari e amici da Treviglio, Genova e Camogli e consorelle.
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