Moria di pesci nel fiume Serio - Foto
«Colpa dei lavori al ponte» - Video
L’allarme è stato lanciato dai pescatori: una strage di pesci (si parla di qualche migliaio) sul fiume Serio. La moria è dovuta a una secca, ma il caldo torrido di questi giorni probabilmente non c’entra. La causa - secondo associazioni e tecnici - sarebbero i lavori in corso per il consolidamento delle pile del ponte sull’autostrada A4.
Il macabro ritrovamento è stato fatto nelle sere scorse nel tratto a valle del ponte dell’autostrada A4, circa cento metri a monte della centralina posta in via Lungo Serio, in comune di Grassobbio. Alcuni esemplari agonizzanti sono stati tratti in salvo, ma per la maggior parte non c’era già più niente da fare. Oltre al danno ambientale, con le temperature di questi giorni non è un bel vedere né un toccasana per la salute.
Secondo la denuncia dell’Unpem (Unione nazionale pescatori a mosca) - inoltrata a Regione, Via Tasso (la polizia provinciale ha già attivato i controlli) e per conoscenza anche a Legambiente - «la moria è stata causata dallo spostamento di materiale inerte a monte del ponte autostradale per la messa in asciutta di due piloni, il che ha deviato totalmente il flusso in sponda sinistra, mandando in secca il ramo di destra», spiega nella sua segnalazione il delegato provinciale dell’Unpem Alverio Malpede.
«Un fatto grave – è la presa di posizione dell’Unione– : è veramente incredibile che lavori del genere siano stati eseguiti senza procedere all’obbligo di recupero dell’ittiofauna. Chiediamo che vengano svolte le opportune indagini per identificare i responsabili dello scavo, affinché venga comminata la dovuta sanzione». Il sindaco di Grassobbio Manuel Bentoglio, informato della situazione, non si è accontentato della documentazione ricevuta e ieri è andato sul posto per un sopralluogo con i tecnici comunali, anche se i lavori non sono a carico del Comune, ma della società Autostrade.
«I pesci morti sono stati portati via – aggiorna il quadro il primo cittadino – ma effettivamente il corso dell’acqua è stato deviato per non farlo passare sotto le arcate del ponte e permettere la manutenzione. È quindi molto probabile che i pesci siano morti per la mancanza di acqua, altre cause (tipo agenti chimici) sono escluse». E la moria potrebbe ripetersi: «Sono rimaste alcune pozze, ma con questo caldo potrebbero non bastare e altri pesci potrebbero morire. Verificheremo con l’impresa cosa sta accadendo», assicura. Ieri, al lavoro nel cantiere, non c’era nessuno. Intanto le foto del triste spettacolo hanno fatto il giro dei social.
Autostrade per l’Italia sta verificando quanto successo e farà avere una sua spiegazione dei fatti.
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