Minaccia di morte il sindaco e i consiglieri: rimpatriato 31enne
Antegnate Marocchino pregiudicato protagonista di diversi episodi anche contro carabinieri e poliziotti.
È stato espulso e rimpatriato in Marocco giovedì un operaio edile di 31 anni residente ad Antegnate, che il 14 marzo scorso in stato di evidente alterazione aveva fatto irruzione nella sala del municipio dove si stava tenendo il Consiglio comunale e aveva minacciato di morte il sindaco Mariangela Riva e i consiglieri urlando «questo è il volere del mio Dio».
Il giorno dopo era stato sottoposto a Tso emesso dal sindaco, ma il medico del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Treviglio aveva concluso che l’uomo non era affetto da patologie psichiatriche, era invece dipendente da cocaina e cannabis. Da qualche mese il nordafricano stava creando problemi non solo ad Antegnate ma in altri paesi della Bassa e fuori provincia: il 27 gennaio a Milano, dopo avere insultato senza alcun motivo i militari che stavano presidiando piazza Duca d’Aosta, aveva preso a calci e pugni i poliziotti intervenuti urlando «Allah Akbar» ed era stato denunciato dalla Digos milanese per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Il 27 febbraio era stato trovato completamente ubriaco in un bar di Martinengo e aveva minacciato i clienti e poi i carabinieri che erano stati chiamati per calmarlo, rimediando una seconda denuncia. In seguito all’ultimo episodio di minacce al sindaco e ai consiglieri di Antegnate la Digos della questura di Bergamo ha avviato le indagini, perquisendo anche l’abitazione in paese dove il 31enne viveva con i genitori, un fratello, una sorella e altri parenti. È emerso inoltre che era stato arrestato nel 2019 per detenzione e spaccio di droga e destinatario di un avviso orale emesso dal questore di Bergamo il 24 marzo.
In seguito a tutti gli accertamenti, valutata la pericolosità sociale dell’uomo, il 29 aprile gli è stato revocato il permesso di soggiorno ed è stato espulso dal territorio nazionale con accompagnamento coatto alla frontiera. Giovedì è stato portato all’aeroporto di Linate e imbarcato per Casablanca. Il sindaco di Antegnate, per il momento, preferisce non commentare.
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