Malore negli spogliatoi dopo la partita, giocatore rianimato con il defibrillatore

SOCCORSO. È successo sabato 13 aprile al centro sportivo di Cividate al Piano. Il 45enne ricoverato in elicottero a Brescia.

Appena l’hanno visto stare male e perder conoscenza negli spogliatoi non hanno esitato un attimo a correre a prendere il Dae (Defibrillatore automatico), ad applicarglielo e a sottoporlo alla necessaria scarica elettrica. Così sabato 13 aprile, al Centro sportivo di Cividate, due membri della società di calcio Oratorio Cividate, Stefano Vitali e William Lamera, hanno salvato la vita a un giocatore di 45 anni, S. G, della squadra di calcio che disputa il campionato dilettanti Csi.

Tutto è successo intorno alle 18,30 quando la partita di calcio era già ultimata. Il quarantacinquenne (che aveva fatto una buona prestazione segnando pure un gol) si trovava negli spogliatoi. Fatta la doccia si stava vestendo seduto su una panca quando, a un certo punto, ha iniziato a dire ai compagni di squadra: «Sto male, sto male». Dopodiché ha iniziato a vomitare e a perdere conoscenza. Vitali (che è anche vice allenatore della squadra) e Lamera (che sabato era l’addetto al Dae) hanno subito capito la gravità della situazione e sono entrati in azione. Mentre uno faceva stendere il giocatore e iniziava a sottoporlo alle prime manovre di rianimazione, il secondo correva a prende il Dae del Centro sportivo (ogni struttura sportiva per legge deve essere dotata di un defibrillatore).

Tornato con l’apparecchio, facendo ricorso a quanto imparato durante l’apposito corso, l’ha applicato sul quarantacinquenne e azionato: a questo punto è partita la scarica elettrica che gli ha fatto riprendere conoscenza. Nel frattempo è subito partita la chiamata al 112 che ha fatto intervenire sul posto un’automedica, un’ambulanza e un’eliambulanza. Il personale medico intervenuto ha stabilizzato le condizioni del quarantacinquenne, che poi in eliambulanza è stato portato agli Spedali civili di Brescia. Nello stesso tempo hanno ringraziato Lamera e Vitali per quanto fatto: «Li hanno ringraziati dicendo loro che, grazie alla prontezza dimostrata, avevano salvato la vita al giocatore – racconta il presidente dell’Oratorio Cividate, Luigi Belloli –. Alla fine abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo anche perché, fortunatamente, il nostro giocatore è stato male negli spogliatoi quando i nostri ragazzi hanno potuto subito soccorrerlo. Se tutto fosse successo dieci minuti dopo, quando era già in auto, non ci sarebbe stato un lieto fine».

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