Malore improvviso, papà di due bambini muore a 38 anni
Il DRAMMA. Giordano Saccenti, frigorista originario di Brignano, si è sentito male in casa a Casirate. Lo ha trovato la moglie. Comunità sotto choc, chiesa gremita per l’addio.
Non aveva mai avuto gravi problemi di salute, tanto che i famigliari dicono «non l’abbiamo mai visto stare male un giorno». Eppure un improvviso infarto non ha dato scampo a Giordano Saccenti, 38 anni di Brignano, papà di due bambini, Leonardo 6 anni e Riccardo tre. Il trentottenne, che lavorava come frigorista alla Tdm di Brescia (dopo diversi anni alla Irim di Ghisalba) è morto mercoledì nell’abitazione di Casirate dove viveva con la famiglia, i figli e la moglie Marika. Quel giorno Giordano aveva manifestato del malessere. «Sembrava una cosa normale – racconta la moglie – anche perché, sia io che i bambini nei giorni scorsi eravamo stati ammalati per un virus. Così quando anche lui ha iniziato a non stare bene, pensavamo fosse rimasto contagiato: nessuno poteva certo immaginare cosa sarebbe poi accaduto».
I soccorsi
E mercoledì è stata proprio lei tornando a casa in serata dopo aver accompagnato i figli agli allenamenti di calcio, a trovare il marito a terra, ormai senza vita. Immediata la chiamata al 112, sono accorsi anche i vicini di casa che sono dei volontari della Croce Rossa. Hanno iniziato loro a praticare il massaggio cardiaco poi continuato dal personale dell’ambulanza. Ma alla fine, per il giovane papà non c’è stato altro da fare che constatarne il decesso.
Comunità in lutto
Il funerale si è svolto venerdì 28 aprile nella chiesa parrocchiale di Brignano gremita: Giordano era molto conosciuto in paese anche perché era figlio dei titolari dell’azienda agricola «Fratelli Saccenti» in via Cologno. Qui era solito portare i suoi figli a giocare e qui lui si dedicava alla sua Vespa, di cui era un grande appassionato. A celebrare il rito funebre è stato il parroco don Giuseppe Ferri: «Tutta la comunità – ha sostenuto durante la sua omelia - è sotto choc per questa tragedia così improvvisa e inattesa. Affidiamoci alle parole di Dio per trovare conforto».
«Lasciate aperta la porta»
Il sacerdote si è poi rivolto ai famigliari di Giordano, invitandoli a non chiudersi in casa: «Lasciate aperta la porta per far uscire il dramma. Sono sicuro poi che ci penseranno i bambini a far splendere la luce dove ora c’è sofferenza». Commovente il momento in cui la moglie Marika ha parlato dal pulpito leggendo una lettera rivolta al marito: «Il mio nome sia sempre la parola famigliare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza».
Anche la sorella Paola con il fratello Cristian hanno ricordato Giordano: «E ora che sei in cielo sfreccia veloce come hai sempre voluto in sella alla tua Vespa e portaci a spasso anche i nonni. Ti vogliamo bene». Giordano a Brignano aveva una storica compagnia di amici di cui fa parte anche l’onorevole di Forza Italia Alessandro Sorte: «Siamo tutti quanti straziati dal dolore – commenta – Giordano era un lavoratore instancabile, una persona buona e generosa. Ci mancherà tantissimo».
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