Lite per il contratto di affitto. Ferito alla gamba con un coltello
Giovane colpisce marocchino di 41 anni a cui ha affittato casa e poi si allontana. Rintracciato è stato deferito per lesioni aggravate.
Una lite nata per questioni legate al contratto di affitto. La colluttazione prosegue e l’affittuario estrae dalla tasca dei pantaloni un coltello serramanico colpendo alla gamba il 41enne. Il ferito finisce in ospedale a Chiari, mentre l’affittuario viene rintracciato e deferito a piede libero per lesioni aggravate.
La lite è accaduta ieri, intorno alle 13,15, all’esterno di un’abitazione di via Papa Giovanni XXIII a Calcio. al civico 198.
Una lite finita con un ferito, portato a Chiari per le cure del caso, ma le sue condizioni non sono gravi.
Poco dopo le 13
È da poco trascorsa l’una e A. S., classe 1995, italiano residente a Calcio, si trova fuori dall’abitazione che ha dato in affitto a A. H., di nazionalità marocchina, 41 anni di età.
Da quanto è stato possibile sapere, la lite sarebbe nata per motivi legati al contratto di affitto. I due iniziano così a discutere, ma a un certo punto ne nasce una colluttazione pesante.
Il 26enne italiano che ha dato in affitto l’alloggio al marocchino estrae dalla tasca dei pantaloni un coltello serramico e colpisce a una coscia l’uomo. Il colpo provoca al 41enne una ferita, profonda circa due-tre centimetri. A quel punto il proprietario dell’abitazione si allontana facendo perdere le proprie tracce.
Carabinieri sul posto
Davanti alla casa resta così il marocchino ferito alla gamba. A quel punto, allertati dai vicini, arrivano sul posto un’ambulanza e i carabinieri della stazione di Calcio. Il marocchino ferito riceve le prime cure del caso quindi viene caricato sull’ambulanza e portato all’ospedale di Chiari. Le sue condizioni non sono comunque gravi. Nel frattempo l’italiano che lo aveva ferito alla gamba si era però già allontanato quando i carabinieri giungono sul posto della lite.
Il giovane viene comunque rintracciato e deferito a piede libero all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate e procurate con arma bianca.
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