Liceo e maturità al top, Mattarella premia Rosa Legramandi
CARAVAGGIO. La 19enne è tra i 25 più bravi studenti d’Italia: il suo percorso al «Don Milani» l’ha inserita tra gli Alfieri del lavoro. «Grande emozione»
È una tra i 25 più bravi studenti d’Italia. E per questo è stata premiata ieri, mercoledì 18 ottobre, al Quirinale, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella come Alfiere del lavoro 2023. Per capire il perché, basta sapere che Rosa Legramandi, giovane studentessa di 19 anni di Caravaggio, ha conseguito all’istituto superiore «Don Milani» di Romano il diploma di Liceo delle Scienze umane-opzione Economico e sociale con 100 con lode e mantenendo per tutto il suo percorso studi una media voti di 9,90.
Votazioni altissime ottenute per un determinato lasso di tempo sono i requisiti richiesti per essere candidati a diventare Alfiere del lavoro, premio promosso dalla Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro per valorizzare l’eccellenza e il merito nello studio. Il «Don Milani» non ha avuto certo dubbi a candidare la diciannovenne di Caravaggio come sua rappresentante per l’anno scolastico 2022/2023. La telefonata che l’avvisava di essere stata scelta fra i 25 studenti migliori d’Italia è arrivata a Rosa, a fine settembre, da un numero sconosciuto: «E per questo motivo non sapevo all’inizio se rispondere – racconta – dopo averlo fatto ho provato un po’ di scetticismo. Ma avevano tutti i miei dati e quindi ho detto: “Allora è tutto vero”».
Le sensazioni più forti però sono emerse ieri, durante la premiazione: «È stato un momento talmente emozionante che definirei surreale – continua –. Ho anche parlato con il presidente della Repubblica che mi ha chiesto la sede dell’università dove studiassi».
Rosa sta ora frequentando la facoltà di Medicina all’Università statale di Milano. Il liceo, quindi, oramai è solo un ricordo. Un bel ricordo «visto che – spiega – avevo scelto proprio l’opzione diritto ed economia del liceo Scienze umane perché amo queste due materie: le considero lo strumento adatto per comprendere meglio la realtà che ci circonda. Anche se, ammetto, è stata dura mantenere una certa media: non posso dire sia stata una passeggiata».
Ma la diciannovenne non ha rinunciato anche a distrarsi un po’: per quattro anni è stata negli scout di Caravaggio, ha praticato come sport la pallavolo e ama leggere (il suo autore preferito è Ken Follet). Il percorso di studi di Rosa è stato segnato anche dalla pandemia. E durante quel periodo ha deciso di studiare medicina: «Vedere medici e infermieri in prima linea prodigarsi per gli altri – afferma – ha cambiato la mia visione». Soddisfazione per il risultato ottenuto dalla studentessa di Caravaggio viene espressa anche dall’istituto «Don Milani»: «Per tutti noi – commenta la vicepreside Veronica Seghezzi – è sicuramente un motivo di grande orgoglio».
Tra le premiate con il riconoscimento di Alfiere anche la 18enne ciclista cremonese Federica Venturelli, ex della Valcar di Bottanuco.
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