Levate, addio al «Pão de Açucar». In arrivo un polo commerciale

Il progetto Approvata in giunta la demolizione dell’ex discoteca da anni nel totale degrado. Al suo posto un supermercato, spazi per la ristorazione e negozi. Al Comune 600 mila euro.

È arrivata l’ora a Levate dell’attesa riqualificazione della degradata zona dell’ex discoteca «Pão de Açucar» (prima Desideria), che diventerà un nuovo polo commerciale. La Giunta comunale ha infatti approvato il progetto preliminare presentato dalla proprietà (la cooperativa «Il Segno» di Milano) dell’area, che ha una superficie di 31 mila metri quadri compresa fra la ex statale 42 e il quartiere residenziale Bailino.

Al suo interno, oltre a zone parcheggi e aree verdi, sono previsti tre edifici, della superficie complessiva di 6.100 metri quadri, dove troveranno spazio rispettivamente un supermercato della media distribuzione, servizi di ristorazione e negozi. «Si tratta indubbiamente di un importante intervento di recupero – sostiene il sindaco Maickol Duzioni –. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di una zona che negli ultimi anni ha conosciuto un pesante degrado: è stata usata come luogo per lo svolgimento di rave party, oltre che per l’abbandono abusivo di rifiuti. Al posto di tutto ciò verrà edificata una struttura commerciale che porterà a Levate sviluppo e anche posti di lavoro».

Negli ultimi anni si era spesso parlato della possibilità che al posto del «Pão de Açucar» venissero realizzati un supermercato, ristorante e negozi. L’operazione ha avuto tempi lunghi nella sua evoluzione, anche a fronte del fatto che prima di tutto era stata necessaria una variante al piano delle regole del pgt (piano del governo del territorio) per consentire la futura costruzione sulla ex statale 42 (sempre a carico del privato) della rotatoria che consentirà l’accesso in sicurezza al polo commerciale. Anche per la realizzazione del complesso che prenderà il posto dell’ex discoteca sarà necessaria, previa esclusione della Vas (valutazione ambientale strategica) sul progetto, l’avvio di una variante al pgt.

Il motivo è che i tre edifici, le zone parcheggi e le aree verdi sono state distribuite in maniera diversa rispetto a come era stato previsto nel documento di pianificazione urbanistica: «Tutto considerato – afferma ancora il primo cittadino – contiamo di arrivare a chiudere l’iter burocratico dell’operazione entro la fine dell’anno per poi consentire l’avvio dei lavori per l’inizio del 2023». Un importante zona di filtro verde è stata prevista fra il nuovo polo commerciale e il quartiere Bailino dai cui residenti si era sollevata in passato qualche critica: il loro timore principale è rappresentato dal traffico di transito che l’esistenza di una vicina struttura commerciale potrebbe portare fra le loro case: «Li abbiamo incontrati – conclude Duzioni – e, fatta salva qualche eccezione, tutti quanti hanno dimostrato di aver apprezzato la nuova soluzione progettuale adottata. Per quanto riguarda poi il problema del traffico di transito è stato deciso che il collegamento stradale che verrà realizzato fra il paese e il nuovo polo (ne è previsto anche uno ciclopedonale, ndr) sarà percorribile solo dai residenti a Levate e con accessi controllati da sistemi elettronici. Così facendo sarà sicuramente molto limitato». L’operazione avrà anche un importante tornaconto economico per Levate: nelle sue casse, come standard qualitativi, entreranno 600 mila euro.

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