Letti Covid al completo a Treviglio
E all’ospedale di Romano 45 su 57

Asst Bergamo Ovest, altri due positivi nel personale a Treviglio: sono 18. Tutti asintomatici, com’è previsto restano al lavoro. Code al tendone «drive through» che trasloca alla fiera.

Altri due casi di positività a Sars-CoV2 tra gli operatori sanitari dell’ospedale di Treviglio, entrambi asintomatici e quindi rimasti in servizio, come stabilito dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia. Sale così a 18 il numero delle persone che nell’ultima settimana sono risultate positivi ai tamponi nel nosocomio trevigliese.

Al Pronto soccorso erano state individuate sei positività tra gli operatori, tutti asintomatici; anche in Cardiologia positive sei persone: due operatori e quattro pazienti, quest’ultimi subito trasferiti nel reparto Covid dello stesso ospedale. Ieri sono arrivati anche gli esiti dei tamponi di controllo di 10 operatori della Cardiologia, che hanno confermato la loro negatività (un primo tampone era stato fatto la scorsa settimana). Venerdì toccherà il tampone di controllo ai positivi. Il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest, Peter Assembergs, spiegando perché gli operatori positivi sono rimasti in servizio, ricorda: «Il 26 ottobre Regione Lombardia ha inviato a tutte le direzioni delle Aziende sociosanitarie territoriali una circolare nella quale specifica che gli operatori risultati asintomatici, anche in considerazione dell’attuale contesto emergenziale, non sospendono l’attività ma vengono sottoposti a un rigoroso monitoraggio attivo». Controllo che consta della rilevazione quotidiana dei sintomi, dell’effettuazione di tampone nasofaringeo al giorno zero e quinto dopo l’esito positivo del test, più test molecolare al decimo giorno. «La percentuale dei livelli di positività tra i nostri dipendenti – fa sapere Assembergs –, si attesta intorno al 3% rispetto ai tamponi eseguiti, quindi inferiore alla media della nostra provincia, che è del 6%. Grazie a tutti gli accorgimenti, al responsabile e attento comportamento, il personale è bardato, si protegge bene e lo fa anche verso i pazienti».

L’Asst Bergamo Ovest lunedì ha aggiornato l’andamento dei ricoveri nei reparti Covid dei due ospedali di competenza. Dei 135 posti letto complessivamente a disposizione, 123 sono occupati: a Treviglio risultavano 78 i ricoverati in cura nel reparto che è così al completo; a Romano sono 45 i pazienti su 57 posti letto. I due reparti ospedalieri non accolgono solo malati Covid del nostro territorio, ma anche quelli provenienti soprattutto dal Milanese. Tutto è comunque predisposto per un’imminente potenziamento delle due aree riservate alla cura dei pazienti Covid: nei prossimi giorni è prevista infatti la specifica e programmata prima fase, con la quale si innalzerà a 201 il numero dei posti letto complessivi (123 a Romano e sempre 78 a Treviglio), mentre entro la fine del mese si arriverà a quota 300, equamente suddivisi tra i due ospedali. La novità di ieri è che il tendone «drive through» posizionato nel piazzale antistante l’ospedale di Treviglio, utilizzato da alcuni mesi per effettuare i tamponi nasofaringei agli utenti che giungono in auto, sarà smontato e riallestito questa settimana nel piazzale interno di «TreviglioFiera»: «Lo faremo per evitare gli intasamenti del traffico e le code che ormai si formano quotidianamente, vista l’accresciuta affluenza registrata nelle ultime settimane – spiega il direttore generale –: si tratta di un servizio molto apprezzato ma che adesso richiede degli spazi molto più ampi, anche per evitare rallentamenti nell’eseguire i test in questione».

Come reso noto nei giorni scorsi, anche dal Comune di Treviglio, il polo fieristico cittadino ospiterà dopo il 15 novembre, ma all’interno del padiglione, anche l’effettuazione dei test rapidi antigenici a cura del personale sanitario dell’Asst Bergamo Ovest. Sempre questa settimana, all’ospedale di Romano, è in programma l’allestimento di una struttura con pavimentazione, riscaldamento e quanto necessario, per ospitare il triage, di fatto ottimizzando il lavoro dell’unità di emergenza-urgenza: sarà piazzato esternamente, accanto alla rampa d’accesso al pronto soccorso, usata dalle ambulanze.

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