«L’autostrada Bergamo-Treviglio taglierà 50 minuti di viaggio»

IL PROGETTO. La stima della società: per coprire i 15,57 chilometri dal capoluogo della Bassa a Stezzano si starà al volante al massimo 10 minuti.

Risparmiare tempo per spostarsi da Bergamo a Treviglio, e viceversa, senza incorrere nel rischio di rimanere imbottigliato su strade congestionate dal traffico. Questo è lo scopo primario per cui l’autostrada regionale Ipb (Interconnessione Pedemontana-Brebemi), o comunemente detta Bergamo-Treviglio, è stata pensata. Ma quanto tempo ci vorrà a percorrerla e quanto tempo si risparmierà scegliendo di imboccarla invece che procedere su strade ordinarie alternative? Autostrade bergamasche Spa (la società che, alla guida di un pool di imprese, si è aggiudicata la progettazione, costruzione e gestione della grande infrastruttura) ha deciso di affidare la risposta a questa domanda alla Fit Consulting Srl di Roma, società specializzata nella progettazione ed erogazione di servizi di consulenza tecnico scientifica nell’ambito dei trasporti, mobilità, e logistica.

«Al massimo 10 minuti»

E la risposta è la seguente: per coprire i 15,57 chilometri dell’autostrada che vanno da Treviglio a Stezzano si potranno impiegare al massimo 10 minuti, risparmiando così 25 minuti all’andata e 25 al ritorno, per un totale quindi di 50 minuti: «50 minuti al giorno nell’arco di una giornata sono molti – sostengono da Autostrade bergamasche –. Si tratta di un tempo che può essere impiegato per fare la spesa, andare in palestra, stare con i propri cari, lavorare invece che stare fermo in coda ed inquinare».

Ma come si è arrivati a questo calcolo? Innanzitutto è stato preso come elemento di confronto un tratto di 13,8 chilometri (quindi più corto della Ipb) di viabilità ordinaria fra Treviglio e Stezzano, scelto per essere quello più prossimo al futuro tracciato della Bergamo-Treviglio. È stato quindi rilevato che sulla viabilità ordinaria il traffico giornaliero è per il 40% congestionato per 4 ore al giorno (2 al mattino e 2 alla sera), per il 20% al limite della congestione per 4 ore al giorno (orari vicini alle fasce di congestione), per il 40% si svolge in condizioni di sottoutilizzo per 16 ore al giorno (notte e fascia di tarda mattinata e primo pomeriggio).

Le analisi dello stato di congestione

Per quanto riguarda l’Ipb è stato invece calcolato che non si arriverà mai a uno stato di congestione e che, quindi, il suo traffico sarà per il 40% al limite della congestione per 4 ore al giorno (2 al mattino e 2 alla sera); il 60%, invece, si svolgerà in condizioni di sottoutilizzo per 20 ore al giorno (ancora la notte e la fascia diurna tra le due fasce di traffico al limite). Ne consegue, quindi, che dal momento che non sarà mai congestionata, la Bergamo-Treviglio, come rilevato dalla Fit, potrà essere percorsa in 9 minuti in condizioni di sottoutilizzo, e in 10 minuti in condizioni di traffico al limite. Per il tratto di viabilità ordinaria preso a confronto è stato invece calcolato un tempo di percorrenza fra i 20 minuti in condizioni di sottoutilizzo, e di 35 in caso di traffico congestionato. Facendo quindi la differenza del tempo massimo di percorrenza fra l’autostrada e la viabilità ordinaria, si arriva ai 25 minuti risparmiati da moltiplicare per due ossia andata e ritorno.

Pedaggio fra i 2 e i 2,5 euro

Ovviamente questo risparmio avrà un costo, poiché per percorrere l’autostrada bisognerà pagare un pedaggio che Cal (Concessioni autostrade lombarde), lo scorso inverno, aveva annunciato essere fra i 2 e i 2,5 euro. Quindi questo costo sarà oscillante fra i 4 e i 5 euro. Per Fit consulting la Ipb porterà anche un vantaggio sul fronte dei costi di congestione. Rientrano nella cosiddetta voce dei «costi esterni», ossia quei costi (come anche quelli degli incidenti, dell’inquinamento, delle alterazioni climatiche, del rumore, dei danni all’habitat) che l’utente non paga con il pedaggio e che, di conseguenza, vengono presi in carico da tutti i componenti della società. Precisamene il costo di congestione è il risultato fra la differenza del costo sociale con il costo privato indotto dal congestionamento stesso. Con l’automobile sull’autostrada si può produrre un costo di congestione di massimo 29,4 centesimi a chilometro, con il pullman di 58,7, nel trasporto merci di 58,7. Sulle strade ordinarie, invece, questi costi passano con l’auto a 46,4, con il pullman a 92,7 e lo stesso nel trasporto merci. Autostrade bergamasche sta portando avanti, in collaborazione con Cal, queste rilevazioni insieme alla redazione del progetto definitivo e del relativo studio di impatto ambientale che saranno presentati per la fine di agosto.

Il progetto sarà presentato tra ottobre e gennaio 2025

Dopo la presentazione del progetto arriverà il momento della conferenza dei servizi prevista fra il prossimo ottobre e il gennaio 2025. A seguito della conferenza dei servizi e della procedura di Via (Valutazione impatto ambientale), che sarà di competenza statale, dovrà esserci l’approvazione del progetto definitivo prevista per la prima metà del 2025. L’iter progettuale continuerà, poi, con la redazione e l’approvazione del progetto esecutivo prevista per la fine del 2025. Dopodiché – è sempre la previsione di Autostrade bergamasche – sarà il momento dell’apertura del cantiere e dell’inizio dei lavori che avranno una durata programmata in 30 mesi. L’apertura della Bergamo-Treviglio è prevista nel primo semestre 2028.

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