L’autopsia conferma: è del 25enne Hossam il corpo trovato a Lodi

La conferma definitiva ai dubbi è arrivata dall’autopsia eseguita all’istituto di Medicina legale di Pavia.

Il corpo senza vita recuperato venerdì sera nel tratto lodigiano dell’Adda è proprio quello di Hossam Abdelhamid Eid Abdelfattah Dessouki, il venticinquenne di origine egiziana che era stato inghiottito dalle acque del fiume a Cassano d’Adda nel pomeriggio di martedì scorso. L’autopsia ha anche confermato che il giovane è morto per annegamento. Hossam abitava a Treviglio e la magistratura lodigiana ha concesso il nullaosta alla restituzione della salma ai familiari. Ieri un parente del venticinquenne si è presentato a Lodi per seguire le pratiche per i funerali: lo stesso familiare aveva anche proceduto al triste rito dell’identificazione formale del corpo senza vita.

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L’autopsia ha anche confermato che il giovane è morto per annegamento

Il sospetto che fosse proprio lui si era avuto per la coincidenza temporale e per il costume chiaro che indossava Hossam quando si era immerso nell’Adda a Cassano: in quel tratto il fiume storico si mescola con la Muzza e per diversi chilometri le acque del fiume e del canale artificiale si mescolano. Il corpo di Hossam dev’essere quindi stato riportato dalla corrente proprio nell’Adda (la Muzza riconfluisce invece nel fiume a sud di Lodi, nei pressi di Cavenago d’Adda): alcuni testimoni lo avevano visto all’altezza di Lodi attorno alle 18,30 di venerdì e avevano dato l’allarme.

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Il corpo senza vita era stato poi recuperato dai vigili del fuoco più a sud, tra il Casellario di Corte Palasio e la Lanca di Soltarico. In quel tratto la corrente dell’Adda è meno intensa rispetto a Cassano e venerdì, rispetto ai giorni precedenti, quando il maltempo e l’ingrossamento dell’Adda avevano creato difficoltà ai soccorritori, le condizioni del fiume erano migliori.

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