Ladri alle scuole di Mornico: spariti computer, tablet e soldi
Una trentina tra pc e tablet sottratti alle scuole elementari e medie «Dante Alighieri». Il raid tra venerdì 16 aprile e sabato 17, la scoperta lunedì mattina. Dopo aver rotto la rete del giardino sono entrati nell’edificio dal retro.
Una trentina tra pc e tablet sottratti alle scuole elementari e medie Dante Alighieri di Mornico al Serio. Amara la sorpresa per gli studenti e il personale scolastico che, ieri mattina, sono rientrati a scuola dopo la pausa del weekend. Il furto è stato messo a segno nella notte tra venerdì e sabato, più precisamente 17 minuti dopo la mezzanotte, anche se si è venuti a conoscenza di quanto accaduto solo in occasione della ripresa dell’attività didattica. Ancora da definire l’entità del furto a cui si aggiungono, anche, i danni recati a porte e finestre. Secondo quanto potuto ricostruire, i ladri, ancora ignoti, si sono dapprima introdotti nel giardino praticando un taglio nella rete in prossimità del torrente e della relativa passerella per poi irrompere nell’edificio che fa capo all’istituto comprensivo di Calcinate servendosi dell’ingresso posteriore delle scuole medie che, in questo periodo, è inutilizzato per via delle norme anticontagio. Per evitare di essere scoperti, i malviventi hanno per prima cosa messo fuori uso il sistema di allarme di recente installazione distruggendo i dispositivi telefonici a cui era collegato.
«Ancora - spiega Eugenio Cerea, sindaco di Mornico - non è stato possibile capire come si siano introdotti a scuola vista l’assenza di porte o finestre scassinate. Certo è che, una volta entrati, i ladri hanno fatto razzia di decine di dispositivi alcuni dei quali collegati nelle aule mentre altri erano conservati nella cosiddetta aula blindata dove vengono riposte le attrezzature di valore». Come testimoniano i danni riportati su alcune porte, i delinquenti avrebbero fatto visita anche nella scuola materna da dove, però, non sembrerebbe essere stato sottratto nulla. Oltre a pc e tablet, i ladri hanno sottratto le monete contenute all’interno dei distributori automatici. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine che, in questo momento, stanno indagando per risalire all’identità dei malviventi. «Episodi come questo - aggiunge Cerea - danno parecchio fastidio e lasciano l’amaro in bocca in quanto danneggiano i ragazzi già penalizzati dall’emergenza sanitaria. Le scuole dovrebbero essere un ambiente sicuro per gli studenti che sono il nostro futuro anche se, qualcuno, sembra non curarsene mettendo in atto gesti come questo. Non posso far altro che esprimere la mia amarezza». Nonostante l’inconveniente le lezioni non hanno subìto interruzioni.
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