L’addio di Blubasket non ferma il progetto del centro sportivo

CARAVAGGIO. Dopo l’annuncio del trasferimento a Orzinuovi il sindaco conferma la volontà di realizzare il palasport: «Cerchiamo investitori».

«Per noi non cambia niente, procediamo per la nostra strada. L’obiettivo è attirare investimenti privati per la realizzazione di nuovi impianti sportivi in quella parte della città». Il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini interviene così a seguito della notizia del trasferimento da Treviglio a Orzinuovi, nel Bresciano, della società cestistica Blubasket.

Il progetto

La società, lo scorso febbraio, per voce del suo presidente Stefano Mascio, aveva annunciato la decisione di realizzare a Caravaggio, e non più a Treviglio come inizialmente previsto, un nuovo palazzetto dello sport da 8mila posti dove svolgere gli allenamenti e disputare le sue partite casalinghe. Un progetto da 25 milioni di euro che era stato accolto positivamente dall’amministrazione comunale per l’indotto che avrebbe portato alla città, anche nell’ottica di un suo utilizzo come luogo per lo svolgimento di concerti musicali o spettacoli di un certo livello (questi tipo di luogo manca, al momento, a Caravaggio). Ma ora, dopo la notizia del trasferimento nel Bresciano della Blubasket, la domanda è la seguente: questo progetto verrà confermato? Interrogata in merito, la società cestistica ieri (giovedì 30 maggio) non ha voluto rilasciare alcun commento. I piani dell’amministrazione comunale, comunque, come evidenziato da Bolandrini, non cambieranno. L’area su cui era stata prevista la costruzione del nuovo palazzetto si trova in un punto strategico: fra la zona commerciale denominata Area Zeta e la circonvallazione ovest, ben collegata, quindi, alla provinciale 11 e la casello dell’autostrada Brebemi.

Gli scenari futuri

Nella variante generale al Piano di governo del territorio in corso, il Comune ha deciso di assegnare a questa superficie di 95mila metri quadri la destinazione urbanistica di impianti sportivi. «Per la costruzione a Caravaggio del palazzetto della Blubasket – spiega Bolandrini – fino ad ora c’erano state solo interlocuzioni informali. Noi, ovviamente, speriamo che il progetto venga confermato. Ma, se anche così non fosse, non torneremo indietro nella nostra decisione di far insediare in quella zona della città nuovi impianti sportivi». La stessa destinazione urbanistica è al momento prevista per una superficie che si trova in un’altra zona di Caravaggio, lungo via Fornovo. Questa posizione, però, per l’amministrazione comunale non è idonea perché non servita da adatte infrastrutture e vicina a un’azienda ad alto rischio di incidente rilevante come la Diachem. «E il fatto – continua Bolandrini – che, sebbene sia da 20 anni prevista dal Pgt e non abbiamo mai attirato investimenti privati, vorrà pure dire qualcosa». Da qui la decisione dello spostamento fra l’Area Zeta e la circonvallazione ovest dove, invece, il Comune conta di attirare l’attenzione di investitori privati: «Che sia la Blubasket o un’altra realtà sportiva – conclude il sindaco – noi siamo pronti a sederci con chiunque a discutere. Purché vengano proposti progetti di valenza sovracomunale e che abbiamo ricadute positive su chi fa sport a Caravaggio».

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