L’abbraccio di Urgnano per il rientro di Kevin. Oggi la veglia
IL LUTTO. Da lunedì il feretro nell’abitazione di via Carducci. Un amico: «Non doveva finire così, avevamo sperato». Alle 17.30 la preghiera. Mercoledì pomeriggio i funerali.
Un grande abbraccio collettivo, un viavai continuo di amici, conoscenti e semplici cittadini dall’abitazione al 57 di via Carducci da quando, lunedì pomeriggio, il feretro di Kevin Drago è stato riportato a Urgnano. Martedì alle 17.30, proprio a casa, si terrà una veglia di preghiera nella camera ardente. Tanta la commozione e poche le parole. A lungo familiari e amici avevano sperato che Kevin potesse farcela e che le ferite riportate nell’incidente della sera di Pasqua a Miami, in Florida, non avessero alla fine la meglio. E invece è stato proprio così.
Mercoledì 8 maggio Kevin, 31 anni, è morto all’ospedale Jackson Memorial dov’era ricoverato dal 31 aprile scorso, appunto la sera di Pasqua, per le gravissime ferite riportate nell’incidente in scooter – l’esatta dinamica ancora non è stata chiarita con precisione – costato la vita all’amico ventottenne Giuseppe Ghidotti, anche lui di Urgnano. Domenica il feretro di Kevin è rientrato in Italia, con un volo atterrato all’aeroporto della Malpensa, mentre ieri pomeriggio, terminate le pratiche doganali, è stato accompagnato nella casa di famiglia, dov’è stata allestita la camera ardente.
«Non doveva finire così – sussurra un amico –: abbiamo sperato e ogni giorno che passava alimentava questa nostra speranza, poi drammaticamente interrotta dalla notizia della sua scomparsa». In realtà le condizioni del trentunenne sono state sempre molto delicate: tra alti e bassi, sottoposto a diversi interventi chirurgici, alla fine una polmonite ha avuto purtroppo la meglio sul suo quadro clinico già molto debilitato. E se lunedì è stato il giorno dell’abbraccio a Kevin da parte di tutta Urgnano, martedì sarà il giorno della preghiera e mercoledì quello dell’ultimo saluto. Alle 14.30 il corteo partirà proprio dalla casa di famiglia a metà di via Carducci, strada a fondo chiuso, per raggiungere la chiesa parrocchiale del paese dove saranno celebrati i funerali. Al termine, il feretro verrà portato al tempio crematorio.
Lo scorso 16 aprile la stessa parrocchiale aveva ospitato, gremita, i funerali di Giuseppe Ghidotti e i genitori di Kevin, mamma Maristella e papà Giancarlo, assieme alla figlia Syria, avevano manifestato il loro abbraccio a papà e mamma dell’amico del figlio con un messaggio letto dal parroco, don Stefano Bonazzi: in quel momento si trovavano infatti in Florida per seguire l’evolversi delle condizioni di Kevin.
Il lungo ricovero ospedaliero del trentunenne in Florida ha avuto anche costi piuttosto alti, anche se quanto di preciso ancora non è stato reso noto ai familiari: sulla piattaforma GoFoundMe gli amici avevano avviato una raccolta di fondi, che ha raggiunto la somma di 42.500 euro. C’è chi ha donato 2.500 euro e chi magari solo 5, ma tutti hanno contribuito a dare un supporto anche materiale alla famiglia di Kevin in questo momento di grande dolore.
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