«La tua vita un capolavoro, faremo germogliare il bene che hai seminato»

L’ULTIMO ABBRACCIO. Celebrati a Urgnano nel pomeriggio di martedì 27 febbraio i funerali di Camilla Ceresoli, la studentessa morta nel sonno a soli 17 anni.

Sono arrivati in tantissimi martedì pomeriggio, 27 febbraio, a Urgnano per l’ultimo saluto a Camilla Ceresoli, la studentessa di 17 anni morta improvvisamente nel sonno, nella notte tra sabato e domenica. Parenti, amici e conoscenti hanno voluto ricordare Camilla e testimoniare con la loro presenza tutto il loro affetto e la loro vicinanza alla famiglia della ragazza, che lascia la mamma Francesca, il papà Massimo e il fratello minore Pietro.

Leggi anche

La chiesa parrocchiale non è riuscita a contenere tutti e molti dei presenti hanno partecipato ai funerali restando all’esterno. La ragazza, molto conosciuta in paese per il suo impegno come animatrice al Cre nell’oratorio San Giovanni Bosco, frequentava il quarto anno al liceo scientifico Galilei di Caravaggio e giocava a pallavolo nella squadra di Spirano.

Leggi anche

Anche i genitori hanno un forte legame con il tessuto sociale di Urgnano: la mamma, di professione architetto, ha seguito i lavori di riqualificazione della facciata della chiesa parrocchiale, mentre il padre, che lavora in un’importante azienda bergamasca, è il responsabile del settore giovanile dell’Oratorio Urgnanese Calcio, vivaio in cui gioca anche il fratellino Pietro, in forza nella squadra Esordienti 2011. I componenti della società di calcio, tra i quali molti bambini, sono arrivati tutti in divisa.

«Bene da far germogliare»

Don Davide Milani, curato Urgnano, nell’omelia ha detto rivolgendosi a Camilla: «Ci hai insegnato che non dobbiamo aspettare il domani per fare del bene, la tua vita è stata un capolavoro capace di lasciare un segno nel cuore di tutti coloro che hai incontrato, tocca a noi far germogliare il bene che hai seminato». In chiesa sono intervenuti con commozione per ricordare Camilla anche i suoi genitori, i compagni di scuola, gli amici della pallavolo e dell’oratorio. Al termine della Messa un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 28 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA