La sua cascina, casa solidale. Addio ad Arturo Asperti: i funerali giovedì

IL LUTTO. L’imprenditore è mancato martedì 15 ottobre a 71 anni. Per oltre vent’anni a Bolgare ha aperto le porte a persone disabili e scolaresche, alla scoperta della natura.

Per oltre vent’anni ha accolto migliaia di disabili nel suo agriturismo, nelle campagne di Bolgare, organizzando laboratori per avvicinare le persone più fragili al mondo della natura e degli animali. Anima di questi progetti solidali, Arturo Asperti, 71 anni, si è spento martedì 15 ottobre.

Era il titolare dell’attività con sede in via Cascina Nuova, 7, dove si trova la sua abitazione e dove oggi è allestita la camera ardente.

L’imprenditore è spirato poco dopo le 7, in seguito a un male incurabile diagnosticato poche settimane fa. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. È morto nella sua casa, circondato dall’affetto dei familiari, a due passi dal suo terreno, dai suoi animali e dai luoghi a misura di persone con disabilità che negli anni aveva creato per ospitare attività didattiche inclusive.

Giovedì i funerali

Mercoledì 16 ottobre alle 19 ci sarà una veglia di preghiera. L’ultimo saluto sarà giovedì 17 alle 15 (e non venerdì come pubblicato precedentemente, ndr) nella parrocchiale di Bolgare. La scomparsa di Asperti lascia nel dolore la moglie Chiara, le figlie Maddalena e Silvana, tutti i familiari e gli amici. «È una notizia che ci ha colpiti molto», commenta il sindaco Luciano Redolfi. In queste ore in tantissimi si sono stretti vicino alla famiglia. Tante anche le associazioni di beneficenza con cui il 71enne aveva collaborato in passato e che oggi lo ricordano.

Le attività e il museo

L’azienda propone attività didattiche, percorsi e laboratori anche per le scuole, per i bambini dalla scuola dell’infanzia fino ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Arturo Asperti gestiva di persona le visite, accompagnando i suoi ospiti alla scoperta dei suoi animali e della campagna. Faceva sperimentare con mano anche attività come la zappatura e la semina nei campi, la sgranatura e la macinazione del mais. Tra le attività che proponeva c’erano il laboratorio del pane e il racconto della storia della tradizione contadina attraverso gli antichi utensili.

«Questi ragazzi ci insegnano le cose vere e importanti», parole a cui Arturo Asperti credeva davvero

Da oltre vent’anni infatti l’agriturismo Asperti ospita anche il museo contadino, che mette in mostra attrezzi da lavoro di oltre un secolo.

Uno spazio e un’attività che negli anni avevano conquistato riconoscimenti delle istituzioni locali. L’attività ha fatto parte del progetto pluriennale di Regione Lombardia «Verso Expo 2015 Percorsi di educazione alimentare», che dal 2016 si è sviluppato in «Oltre Expo 2015 Percorsi di educazione alimentare».

Nel 2012 anche il vescovo monsignor Francesco Beschi aveva fatto visita alla realtà di via Cascina Nuova a Bolgare. In quell’occasione c’era stata una giornata di grande festa con molti ragazzi diversamente abili degli istituti della zona. Già nel 2008 la Provincia aveva premiato l’agriturismo Asperti per i progetti con i disabili. In quell’occasione l’imprenditore aveva detto: «Questi ragazzi ci insegnano le cose vere e importanti». E in quelle parole Arturo Asperti ci credeva davvero.

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