La siccità secca anche la cava dove si esercitano i sommozzatori di Treviglio
Ciserano Non c’è quasi più acqua nella cava Cogest, dove l’associazione ha installato la sua palestra subacquea. Ora l’unico posto dove si possono allenare è il canale Italgen.
La siccità lascia a piedi i sommozzatori volontari di Treviglio sempre più in difficoltà nel reperire luoghi dove esercitarsi. Basta guardare lo stato in cui si trova la parte della cava Cogest (nei confini di Ciserano) dove l’associazione ha installato una palestra subacquea: è completamente in secca. Proprio in questo sito di estrazione, in questi giorni, era prevista un’esercitazione congiunta: «Ovviamente -sostiene il presidente Giacomo Passera- abbiamo dovuto rimandarla. Un vero peccato».
Per quanto riguarda le esercitazioni nei fiumi anche l’Adda è off limits per i subacquei bergamaschi che, quindi, hanno ripiegato sul canale dell’Italgen: questo corso d’acqua artificiale confluisce nell’Adda a Fara e sta mantenendo un livello d’acqua sufficiente per fare immersioni.
I subacquei hanno ripiegato sul canale Italgen, che confluisce nell’Adda a Fara e mantiene un livello d’acqua sufficiente per fare immersioni
Nel frattempo, comunque, l’associazione (che conta 42 membri, qui il sito), si sta preparando in vista dell’arrivo della bella stagione durante la quale (dato per scontato che presto la situazione di fiumi e laghi torni alla normalità) ricomincerà ad effettuare fra Cassano, Fara (dove ha a disposizione un pontile attrezzato) e Canonica servizi di pattugliamento per scongiurare annegamenti.
Gli interventi del 2021
Sono 27 gli interventi di soccorso che, nel corso del 2021, da aprile a dicembre, sono stati effettuati in fiumi e laghi fra Trezzo sull’Adda, Ponte Nossa, Riva di Solto, Gorle, San Giovanni Bianco, Cassano d’Adda, Ponte san Pietro, Sarnico, Castelli Calepio, Zogno, Cividate, Treviglio, Fara, Paderno. «Si è trattato nella maggior parte dei casi - commenta Passera - di casi di bagnanti in difficoltà, incidenti di pescatori, persone scivolate mentre facevano jogging fino a gesti estremi. L’impegno è stato molto duro ma, allo stesso tempo, ci ha dato grande soddisfazione».
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