La piccola Fatou: «Sognava di laurearsi e poi tornare in Senegal»

LA TRAGEDIA. La piccola Fatou Sarr, morta annegata in piscina, sarà seppellita nel suo Paese d’origine, il Senegal. La raccolta online ha superato i diecimila euro, merito di oltre 300 donatori.

Lo ha deciso la sua famiglia che giovedì, nella nota inviata per confermare la tragica notizia della morte di Fatou, ha annunciato l’avvio di una raccolta fondi per finanziare il trasporto aereo della salma in Senegal. L’obbiettivo da raggiungere di seimila euro è stato raggiunto e superato in poche ore grazie a oltre 200 donatori che hanno dato il loro contributo su Gofundme. E le offerte continuano a crescere. Per donare clicca qui .

«La nostra volontà più grande in questo momento – si legge – è riportare la piccola Fatou nella terra dove è nata, dove sarebbe tornata, come diceva sempre, finita l’università in Italia. Vogliamo esaudire quest’ultimo desiderio in modo che possa ricongiungersi a tutta la sua famiglia natia e alla terra che l’ha vista crescere. Per questo motivo abbiamo iniziato una raccolta fondi per permettere ai genitori di riportarla in Senegal».

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L’appello ha subito ricevuto una grande risposta. Giovedì infatti, nel giro di poche ore, attraverso la piattaforma di raccolta fondi, la cifra era stata raggiunta, merito di oltre 200 donatori. Anche l’amministrazione comunale di Caravaggio ha deciso, a titolo personale, di rispondere presente alla richiesta di aiuto dei famigliari di Fatou: «Insieme agli assessori e ai consiglieri – ha scritto in un comunicato il sindaco Claudio Bolandrini – contribuirò alla raccolta fondi destinata ad esaudire l’ultimo desiderio di Fatou, della sua mamma e del suo papà: il viaggio che la riporterà in Senegal, la sua terra natia. Avrei voluto che in Italia si potesse avverare il tuo sogno di laurearti, piccola Fatou. Proteggi dal cielo i tuoi cari e dai loro conforto in questo terribile momento».

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