La lettera del parroco: «Ho un tumore»
Cologno in preghiera per don Emilio
Monsignor Zanoli ha annunciato la sua malattia in uno scritto letto durante le Messe della domenica. Rimarrà in casa parrocchiale senza esercitare le funzioni.
«Carissimi colognesi, grazie di cuore per l’affetto e le preghiere con cui mi state accompagnando in questo periodo difficile della mia vita». Inizia così la toccante lettera che il parroco di Cologno al Serio, monsignor Emilio Zanoli (per tutti semplicemente don Emilio), 69 anni, ha voluto scrivere ai suoi parrocchiani, che guida da dieci anni, parlando per la prima volta pubblicamente della sua malattia.
Un messaggio, letto domenica 21 giugno al termine delle Messe, con cui don Emilio, che in questi giorni sta riposando nella sua abitazione, ha aperto il cuore scegliendo di condividere il cammino che sta iniziando a compiere, non nascondendo le sue fragilità, ma con la stessa franchezza, schiettezza, sincerità e umiltà che caratterizzano da sempre il suo ministero sacerdotale.
«Mi è stato diagnosticato un tumore al pancreas – ha scritto senza tanti giri di parole – e a breve avrò un consulto all’ospedale San Raffaele di Milano per capire bene ciò che si può fare e come procedere».
Nei giorni scorsi don Emilio era stato ricoverato per sottoporsi a una serie di esami di controllo, dopo che negli ultimi mesi si erano manifestate le prime avvisaglie della malattia. Una degenza accompagnata dalla vicinanza dei fedeli e degli altri sacerdoti della parrocchia (il direttore dell’oratorio don Davide Rota Conti, il vicario don Dario Colombo e il parroco emerito don Rino Rapizza) che durante le funzioni lo hanno sostenuto con la preghiera.
Ora è di nuovo a Cologno, nella casa parrocchiale, dove sta ricevendo tantissime testimonianze di affetto e incoraggiamento. Ma considerata la difficoltà a dover far fronte ai molti impegni, fatiche e responsabilità richieste a un parroco di una comunità di oltre 11 mila abitanti, a breve il vescovo designerà un amministratore parrocchiale che sostituirà don Emilio nelle sue funzioni.
«Molte volte – continua la lettera – vi abbiamo detto che noi preti siamo peccatori e che abbiamo bisogno di perdono e misericordia come tutti. In questo periodo sto sperimentando più profondamente di essere umano come tutti anche per l’esperienza della fragilità umana e del dolore che debilita. E sappiamo tutti che è un conto accompagnare chi soffre ed è un conto sperimentare sulla propria pelle la malattia».
Il parroco ha poi annunciato la volontà di restare a Cologno tra i suoi parrocchiani, nella casa parrocchiale, dove affronterà le cure.
«Grazie di poter rimanere ancora tra voi» ha scritto ancora don Emilio, che ha aggiunto: «Continuate a pregare per me perché sappia vivere con fede questa passione affidandomi totalmente alla speranza e all’amore del Signore. Io pregherò per voi e offrirò tutto al Signore, anche per voi e per i tanti fratelli e sorelle della comunità che hanno attraversato o come me stanno ancora attraversando il travaglio della malattia».
Prima di diventare parroco di Cologno nel 2010, monsignor Zanoli, ordinato nel 1974, è stato per 14 anni prevosto plebano di Gandino (1996-2010) e vicario locale del Vicariato di Gandino.
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