La lapide nascosta del piccolo Angelo, il neonato trovato morto 12 anni fa in un parcheggio

Arcene. Le auto nascondono la vista della targa con la scritta. Ma molti non dimenticano quel tragico giorno in cui un operaio comunale trovò il bimbo privo di vita in una borsa. E il Consiglio comunale cerca una soluzione per rendere il tutto più decoroso.

In quel luogo di Arcene, dietro all’ex discoteca Capriccio, dove il suo piccolo corpicino era stato trovato senza vita, in suo ricordo c’è una piccola lapide posata a terra, seminascosta dalle auto parcheggiate. «Una mancanza di rispetto nei suoi confronti» secondo molti arcenesi che, sebbene siano passati ormai dodici anni, non dimenticano quel fatto tragico che aveva colpito il paese: era il 6 aprile del 2010 quando un operaio comunale aveva trovato in una borsa un neonato morto, avvolto da una vestaglia rosa. Intenzione della minoranza è quella di portare la questione in Consiglio per chiedere che venga eliminato il posto auto di fronte al punto dove Angelo era stato ritrovato: «Senza alcuno spirito polemico: vogliamo solo trovare una soluzione» spiega il consigliere Vladimiro Poletti (lista «CambiArcene»). «Mi interesserò subito – sostiene il sindaco Roberto Ravanelli – ovviamente da parte nostra c’è massima disponibilità».

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