La fantasia della carità. In Città Alta le opere di Fabio Agliardi
Terza tappa nella chiesa di Sant’Andrea della mostra itinerante che ricorda l’artista scomparso. Fino al 27 giugno i 15 grandi teleri sulla misericordia.
Una mostra in presenza è già un sospiro di libertà. Se poi è anche l’ultimo dono di un artista che ci ha lasciato in modo imprevisto, se viaggia sul territorio e infine diventa mostra diffusa permanente, è ancor più preziosa. Da oggi, nella Chiesa di Sant’Andrea in Città Alta, apre i battenti la terza tappa della mostra itinerante realizzata da Fondazione Credito Bergamasco «La fantasia della Carità. Opere di Fabio Agliardi».
Presentata inizialmente in forma virtuale a causa delle restrizioni sanitarie, e poi allestita nell’autunno 2020 nella Basilica di San Defendente di Romano di Lombardia e nella Chiesa SS. Trinità di Grumello del Monte, ora la mostra curata da Angelo Piazzoli e da Mons. Tarcisio Tironi conclude il suo cammino. Fino al 27 giugno, il pubblico potrà incontrare in 15, grandi teleri, il racconto che Fabio Agliardi - scomparso la scorsa primavera, vittima della pandemia – aveva dedicato alle sette opere di misericordia corporale, alle sette opere di misericordia spirituale, con un ultimo dipinto che interpreta la nuova, quindicesima opera di misericordia (la Cura della Casa Comune), indicata da Papa Francesco nel suo messaggio del 1° settembre 2016 per la giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. In ogni tela, accanto alla simbologia astratta dei singoli gesti delle opere di Misericordia, è presente un dettaglio relativo a luoghi o monumenti cari all’artista. Un rimando al territorio che da ideale si farà reale.
Le quindici opere, infatti, sono state acquisite da Fondazione Creberg che il prossimo autunno ne farà dono ad enti e associazioni del territorio ritenute meritevoli o per esercizio di una particolare opera di misericordia o per rilevanza del ruolo sociale e civile svolto nella comunità: «Considerati il nostro stile di relazione, la forma mentis della famiglia dell’artista, il carattere e la personalità di Fabio Agliardi – spiega Angelo Piazzoli, presidente di Fondazione Creberg - con don Giovanni Gusmini abbiamo pensato ad un ricordo dell’artista il 30 maggio, nella celebrazione della Messa domenicale delle ore 10. Crediamo che, a un anno di distanza dalla scomparsa, questa possa essere la modalità migliore per ricordarlo. Nell’occasione doneremo il dipinto assegnato alla Chiesa di Sant’Andrea: “Insegnare agli ignoranti”, caratterizzato dalla immagine della Chiesa di Sant’Agostino, sede dell’Università di Bergamo». «La morte prematura di Agliardi – aggiunge don Gusmini, vicario parrocchiale di Sant’Andrea – rende questo ciclo un testamento e un’eredità spirituale ancora più preziosa, nella quale egli traccia e indica ai posteri la via maestra della vita cristiana, la Carità appunto, l’unica che siamo certi collegare la Terra, della quale siamo custodi, al Cielo, che è la mèta del nostro comune cammino verso l’Eternità». Orari della mostra: tutti i giorni 8-20.
© RIPRODUZIONE RISERVATA