La Bg-Treviglio fa gola a un altro fondo. Cantiere da 555 milioni, l’avvio nel 2026
L’AUTOSTRADA. «Macquarie» indicato come principale finanziatore, ma c’è un nuovo interessato. L’ad Arnoldi:«È specializzato in infrastrutture, ne abbiamo già incontrato i rappresentanti».
Un nuovo fondo straniero specializzato in investimenti in infrastrutture si è fatto avanti per il finanziamento dell’autostrada Bergamo-Treviglio. Lo rivela l’amministratore delegato di Cal (Concessioni autostrade lombarde) Gianantonio Arnoldi nel momento in cui si è chiusa la redazione del progetto definitivo dell’opera. L’Ati (Associazione temporanea d’imprese) guidata da Autostrade bergamasche, società proponente la costruzione della Bergamo-Treviglio, entro la data prestabilita del 31 gennaio ha presentato a Cal tutto il lavoro effettuato.
Ora la valutazione di Impatto ambientale
Lavoro che ha tenuto conto di alcune delle indicazioni arrivate dal territorio per rendere l’infrastruttura meno impattante in alcuni dei punti sensibili della Bergamasca. Ora si dovrà aprire la fase della Via (Valutazione di impatto ambientale) ministeriale, che avrà luogo a Roma, e della Conferenza dei servizi con gli enti interessati per l’approvazione del progetto definitivo.
Il piano economico finanziario
Sempre nel 2025 è previsto l’asseveramento del Piano economico-finanziario: «Ciò significa, in poche parole – spiega Arnoldi – che i proponenti l’autostrada dovranno concretamente dimostrare che ci sono i fondi per il finanziamento della costruzione della Bergamo-Treviglio». Per la copertura del costo della realilzzazione dell’autostrada, aggiudicata per 555 milioni di euro, 146 milioni sono già stati stanziati dalla Regione; 400 milioni dovrebbero arrivare da quello che da diversi anni viene indicato come il principale finanziatore dell’infrastruttura, ossia il fondo australiano «Macquarie».
Bergamo-Treviglio ritenuta remunerativa
«Si è fatto però recentemente avanti un altro – rivela Arnoldi –. Ne abbiamo incontrato i rappresentanti. Non siamo stati autorizzati a rivelarne il nome. Posso solo dire che è un fondo già specializzato in infrastrutture e che si è dichiarato molto interessato a entrare nell’operazione. Un interesse dovuto al fatto che, secondo i loro calcoli, la Bergamo-Treviglio si rivelerà l’autostrada più remunerativa della Lombardia. La cosa non mi stupisce, vista la lunghezza ridotta dell’opera (16,2 chilometri, ndr) e che si trova in un’area molto urbanizzata e sviluppata dal punto di vista economico».
Il cantiere sarà avviato nel 2026
Tornando alle tempistiche, alla presentazione appena completata del progetto definitivo ora dovrà seguire, come detto, l’avvio della Via ministeriale e della Conferenza dei servizi, che dovrebbero essere avviate fra marzo e aprile. Da parte di Cal, grande attenzione verrà data alla Via: «Non perché sottovalutiamo la Conferenza dei servizi – precisa Arnoldi –. È solo che in tale circostanza non ci aspettiamo sorprese avendo già ampiamente condiviso il progetto con il territorio. In fase di Via, invece, potrebbero esserci richieste delle modifiche all’opera».
Modifiche che, a quel punto, verrebbero acquisite nella fase della redazione del progetto esecutivo, previsto ancora entro la fine dell’anno o l’inizio del 2026. E sempre per il 2026 è stato fissato l’avvio del cantiere. «Riteniamo di aver fatto un importante lavoro – commenta Antonio Sala, presidente di Autostrade bergamasche – e siamo pronti ad affrontare tutte le fasi successive che ci porteranno a dare il via lavori», della durata prevista di 30 mesi. Se quindi non ci sarà alcun intoppo, la Bergamo-Treviglio potrà aprire al traffico fra la fine del 2028 e l’inizio del 2029.
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