La Bassa fa squadra per la ciclopedonale della Padana Superiore

MOBILITÀ. Amministratori e «Pianura da scoprire» collaborano per dare corpo a un progetto da 6,5 milioni, un percorso di 44 chilometri: 18 sono da realizzare.

Insieme per un grande obiettivo: realizzare una rete di percorsi ciclopedonali che possano comporre il cosiddetto itinerario cicloturistico della strada Padana superiore. Un progetto ambizioso, da 6,5 milioni di euro (cifra stimata a oggi), che solo una squadra compatta e determinata potrà realizzare. Una squadra formata dall’associazione «Pianura da scoprire» e da 11 Comuni: Antegnate, Barbata, Bariano, Calcio, Covo, Fara Olivana con Sola, Fontanella, Fornovo, Isso, Mozzanica e Romano di Lombardia, legati da un protocollo d’intesa e dalla consapevolezza che solo lavorando in sinergia si ottengono risultati. Il 15 giugno, nella sala consiliare di Mozzanica, la presentazione dell’iniziativa con la partecipazione dei vertici di «Pianura da scoprire» e degli amministratori.

I vantaggi della promozione

«Dobbiamo essere contenti di poter presentare oggi questo progetto – ha detto Giuseppe Togni, presidente di Pianura da scoprire – per il quale serve un lavoro in rete da parte dei Comuni che in questo modo potranno ottimizzare i costi ed accedere a contributi pubblici. Mi preme sottolineare la voglia di 11 enti di promuovere i rispettivi territori attraverso la realizzazione di un percorso cicloturistico nella consapevolezza che tutti i territori attraversati dal cicloturismo hanno sin qui conseguito importanti vantaggi». Padrone di casa, il sindaco di Mozzanica, Bruno Tassi, ha ricordato la genesi dell’idea di questo itinerario cicloturistico della Padana superiore. «Un’idea –ha spiegato – nata osservando il territorio, il suo funzionamento, le sue potenzialità e i suoi bisogni, ma anche osservando i ciclisti che quotidianamente percorrono le strade che collegano i nostri paesi e chiedendoci come sarebbe se accanto a tutte quelle carreggiate stradali ci fosse sempre una pista ciclabile. Certamente il numero di ciclisti crescerebbe in maniera esponenziale. Mi attribuisco l’idea di aver acceso la scintilla parlandone con i colleghi sindaci di Covo, Andrea Capelletti, e di Fontanella, Mauro Brambilla, che hanno fatto da ponte verso Pianura da scoprire. Da lì si è iniziato a fare rete e quando si opera in questo modo, con pazienza i risultati si ottengono».

Lo studio di fattibilità

L’architetto Alessandro Suglia è il tecnico incaricato di elaborare lo studio di fattibilità. «Il progetto – ha chiarito – nasce dalla necessità di connettere fra di loro tratti di ciclabile esistenti integrando una rete di ciclopedonali sull’asse della statale 11 Padana superiore con un percorso sicuro, con pavimentazione omogenea e anche con aree di sosta. Quello che si vuole ottenere è un percorso ad anello antiorario che potrà anche essere suddiviso in due anelli più piccoli, con Covo a far da crocevia. In totale, 44 chilometri, di cui il 40% circa, vale a dire 18 chilometri, da realizzare». Per lo studio di fattibilità, ha concluso Suglia rivolgendosi agli amministratori presenti in sala, «lavorerò in sinergia coi Comuni. Intanto vi invito a trovare un nome per questo percorso». Secondo Albano Marcarini, di Pianura da scoprire, tre saranno le caratteristiche dell’itinerario cicloturistico della Padana superiore: continuità, riconoscibilità e sicurezza. Infine, su sollecitazione del sindaco di Romano di Lombardia, Sebastian Nicoli, si è parlato del ruolo (fondamentale, secondo il primo cittadino romanese) che in tutto ciò dovrebbe avere il Parco del Serio. «Con lo studio di fattibilità – ha risposto Togni – andremo dal Parco del Serio per coinvolgerlo come attore fondamentale».

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