Incidenti stradali, nella piazza di Ciserano si parla di prevenzione anche con la realtà virtuale - Video
L’iniziativa. Domenica 20 novembre l’Associazione dei familiari delle vittime della strada è a Ciserano per ricordare chi ha perso la vita e sensibilizzare i giovani. Con la polizia stradale un percorso «alcol visual» e un simulatore di moto.
Ogni anno viene volutamente scelta una località diversa e per il 2022 – domenica 20 novembre – è Ciserano a ospitare l’Associazione italiana dei familiari e vittime della strada onlus, sezione di Bergamo, in occasione della Giornata mondiale voluta dall’Onu per ricordare chi ha perso la vita in incidenti stradali. Alle 11 la chiesa parrocchiale ha ospitato la Messa presieduta dal vicario episcopale monsignor Lino Casati e concelebrata da don Sergio Morandi, parroco di Ciserano, con i saluti delle autorità tra cui il sindaco di Ciserano, Caterina Vitali, e la comandante provinciale della polizia stradale, la vicequestore Mirella Pontiggia. A seguire, il pranzo conviviale per i membri dell’associazione alla mensa scolastica di via Cabina, sempre a Ciserano. L’evento è patrocinato dal Comune di Ciserano e da quello di Filago, dove ha sede l’associazione, e ha il patrocinio della Provincia, dell’Ambito territoriale di Dalmine, della Croce Bianca di Milano (sezione di Ciserano), dell’associazione nazionale dei carabinieri (sezione di Osio Sotto) e di Ats Bergamo.
In occasione dell’evento, l’associazione dei familiari, presieduta da Ivanni Carminati, ha allestito sul sagrato della chiesa un punto informativo per ricordare le vittime della provincia di Bergamo e i loro familiari, in modo da sensibilizzare l’intera cittadinanza dei problemi inerenti la sicurezza stradale. In piazza vengono mostrate le fotografie con i volti di chi ha perso la vita in incidenti stradali nella nostra provincia negli ultimi anni. Quest’anno sono inoltre esposti, sempre nella piazza di Ciserano, anche i mezzi e le strumentazioni della polizia stradale.
Vittime della strada, il ricordo a Ciserano: le parole di Ivanni Carminati, presidente dell’associazione, e Mirella Pontiggia, comandante della polstrada di Bergamo. Video di Fabio Conti
A disposizione di tutti i ragazzi anche un percorso «alcol visual», che consente di apprendere in prima persona la mancata percezione della realtà che caratterizza le persone che si mettono alla guida di un veicolo o di una moto sotto l’effetto dell’alcol, con un simulatore di moto che permette di comprendere in prima persona, e da sobri, la distorsione della realtà di quando si è ubriachi.
Vittime della strada, realtà virtuale per sensibilizzare: le parole di Mirella Pontiggia. Video di Fabio Conti
La Polizia stradale ricorda a tutti che sulla strada non si scherza: guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, oppure «chattare» mentre si guida o si attraversa la strada è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso. Basta pensare che il solo rispondere al cellulare fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che possono diventare fatali. A una velocita di 50 km/h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri. Il pericolo aumenta ulteriormente se si viaggia in autostrada dove, alla velocità massima consentita, si percorrono ben 36 metri al secondo.
Vittime della strada, il ricordo a Ciserano: le parole del sindaco Caterina Vitali. Video di Fabio Conti
L’Italia già da anni ha intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. Secondo i dati Istat, nel 2021 gli incidenti stradali sono stati 151.875, nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite. Dati incoraggianti se confrontati con il 2001, anno in cui si sono verificati 263.100 incidenti provocando 7.096 vittime e 373.286 feriti. A fronte di volumi di traffico sempre maggiori dunque, gli incidenti e soprattutto i morti si sono quasi dimezzati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA