Incidente a Stezzano. «Viva per miracolo, quel motore ci è piombato addosso»

LA STORIA. Nell’incidente di Stezzano che venerdì ha visto morire sul colpo un 33enne del paese, Gianluigi Cattaneo, c’è la storia di Irena Ndreka, sopravvissuta per miracolo.

«Stavo guidando, quando all’improvviso la mia auto è stata investita da una pioggia di detriti. Addirittura da un motore intero, ho poi saputo. Io e mia suocera che viaggiava accanto a me siamo vive per miracolo».

In effetti sarebbero bastati pochi centimetri perché il motore che si è staccato dalla Mazda 2 guidata da un 33enne di Stezzano - Gianluigi Cattaneo - finisse, anziché sul cofano della Peugeot 5008 di Irena Ndreka, 27 anni, nata in Albania e residente a Verdellino, proprio addosso all’abitacolo dell’auto guidata dalla donna e che viaggiava con accanto la suocera sessantunenne Bakije. Entrambe sono rimaste illese, ma sotto choc.

Il racconto di Irena

Irena trema ancora nel raccontare l’accaduto, poco dopo l’incidente: «In quegli attimi non mi sono resa conto di cosa stesse accadendo. Solo quando sono scesa dall’auto ho visto cosa

c’era intorno e hanno iniziato a tremarmi le gambe. Nella Mazda c’erano due persone incastrate e nella Skoda una. Per fortuna sono arrivati subito i vigili del fuoco. Ora ho qualche dolore qua e là, ma mi hanno visitato sull’ambulanza e non è nulla di grave. Lo stesso per mia suocera». La loro auto ha riportato danni ingenti soprattutto nella parte anteriore.

Istintivamente Irena, vedendosi i detriti piombare sull’auto, ha sterzato verso destra, avvicinandosi al guardrail. Proprio in quei drammatici istanti il motore della Mazda che arrivava dalla direzione opposta, dopo l’impatto con la Skoda Kumiq che precedeva proprio la Peugeot, è piombato sul suo cofano. «Ho sentito la botta di quell’auto in sorpasso con quella davanti alla nostra – spiega ancora –: sono stati attimi davvero drammatici. Solo quando ho visto com’era il cofano della nostra auto mi sono accorta di quanto io e mia suocera abbiamo rischiato».

Irena vive a Verdellino con il marito trentanovenne Blert, che l’ha poi raggiunta con un’altra auto per riaccompagnarla a casa. La loro 5008 è stata poi messa in sicurezza dai vigili del fuoco, che hanno anche recuperato il motore della Mazda in fondo alla scarpata.

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