Incendio di Verdello, dieci sfollati saranno ospitati in un alloggio parrocchiale
IL ROGO. Soluzione temporanea fino ad agosto per gli inquilini dei tre appartamenti resi inagibili dall’incendio divampato domenica 30 giugno sul tetto di un caseggiato in via Leonardo da Vinci.
Sono già iniziati lunedì mattina, a Verdello, i lavori per la messa in sicurezza del caseggiato in via Leonardo Da Vinci che domenica mattina, 30 giugno, è stato colpito da un incendio. Verrà anche realizzata una copertura provvisoria per quella parte dello stabile il cui tetto è stato completamente distrutto: a causa di ciò sono rimasti scoperti tre appartamenti al primo piano dichiarati inagibili.
Questa copertura non potrà far diventare agibili queste abitazioni che avranno bisogno di lavori più importanti. Ma eviterà di far piovere dentro. E ciò basterà a far tornare fruibili l’appartamento oltre a due negozi, una cartoleria e un kebab, che si trovano al piano terra e che non sono stati intaccati dall’incendio. «Una buona notizia – spiega il sindaco Fabio Mossali – perché nell’appartamento che ritornerà fruibile potrà in breve tempo tornare la famiglia (composta da quattro persone, ndr) che ci abitava».
Dieci sfollati ospiti della parrocchia
Scenderà così a 13 il numero degli sfollati, tutti quanti di nazionalità marocchina, che, al momento, non si sa invece quando potranno tornare nei tre appartamenti inagibili. Nella notte fra domenica e ieri tutti quanti hanno trovato provvisoriamente ospitalità da parenti. Tolte tre persone che per l’estate faranno ritorno nel loro paese d’origine, ne rimangono dieci per cui, almeno per l’estate, dovrà essere trovata un’abitazione provvisoria. Ieri i vigili del fuoco di Treviglio hanno accompagnato le famiglie a recuperare oggetti di prima necessità.
Fin da subito il Comune, per bocca di Mossali, si è detto impossibilitato a mettere a disposizione degli alloggi comunali. Sono iniziati dei confronti con la parrocchia, che hanno portato al reperimento di un alloggio ritenuto adeguato per tutte le 10 persone rimaste per il momento senza casa: sarà a loro disposizione per i mesi di luglio e agosto. «Non possiamo che dire grazie alla parrocchia per la collaborazione – aggiunge Mossali –. Mettere a disposizione degli sfollati una casa almeno per luglio e agosto sarà per loro un bel sollievo». Ancora ignota la causa dell’incendio. I vigili del fuoco stanno procedendo con i rilievi. Fra i motivi più probabili, quello del corto circuito elettrico.
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