Inaugurato un sistema di telecontrollo per prevenire il dissesto idrogeologico

PIANURA. Il Consorzio di Bonifica ha inaugurato un innovativo sistema di telecontrollo e telecomando per monitorare le acque e informare in tempo reale gli operatori.

Nella giornata di mercoledì 26 giugno è stato presentato a Bagnatica un nuovo sistema di telecontrollo e telecomando per monitorare le acque e scongiurare allagamenti ed esondazioni, nell’area compresa tra i fiumi Oglio e Serio. Si tratta del progetto «Contrasto al dissesto idrogeologico - Salvaguardia del territorio in sinistra del fiume Serio», completato dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca.

L’opera

L’obiettivo è la salvaguardia idrogeologica del territorio. Grazie a studi idraulico-idrologici, segnalazioni dagli enti territoriali e dati storici, il Consorzio di Bonifica ha individuato i punti critici delle rogge e dei corsi d’acqua che avrebbero potuto andare in difficoltà, rischiando esondazioni e allagamenti, provocando danni e disagi, anche in zone abitate, strade, terreni agricoli, aziende. È stato quindi realizzato un sistema di supervisione, di telecontrollo e di archiviazione di tutti i dati relativi alla gestione delle portate idrauliche raccolte dalle stazioni sul territorio nel centro operativo di Telgate. Sistema che potrà essere implementato presso la sede centrale a Bergamo e sui dispositivi mobili degli operatori.

I comuni interessati

Gli interventi sono stati realizzati nei comuni di Montello, Costa di Mezzate, Calcinate, Bagnatica, Cavernago, Chiuduno, Grumello, Telgate, Bolgare, Palazzolo sull’Oglio, Mornico e Palosco. Più precisamente sugli scarichi nei torrenti Rillo e Tirna della roggia Castrina; sugli scarichi nei torrenti Rillo e Tirna della roggia Conta; sul Pozzo Canzona; sullo scolmatore sul torrente Zerra; sull’opera di presa dal fiume Cherio, in località Montecchi; alla stazione di pompaggio di Tagliuno, sul fiume Oglio; nella valletta di Santo Stefano, a Carobbio degli Angeli; sulla roggia Conta; sul vallo di Martinengo; sull’opera di presa della roggia Conta sul torrente Zerra.

I tempi e i costi

Lavori sono durati meno di un anno: iniziati l’11 agosto 2023, sono terminati a giugno 2024. Al costo di 1,5 milioni di euro, totalmente finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Casa Italia, su proposta di Regione Lombardia cui il Consorzio di Bonifica aveva inviato documentazione del progetto.

«Con il cambiamento climatico in atto, ormai da diversi anni assistiamo a forti fenomeni temporaleschi, le cosiddette “bombe d’acqua”, che spesso creano disagi provocando straripamenti dei corsi d’acqua con conseguenti allagamenti e danni ai cittadini e agli agricoltori», ha dichiarato Franco Gatti, presidente del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca. «Quella di Bergamo è la quinta provincia italiana per eventi meteorologici avversi, è quindi fondamentale proteggere il territorio e i suoi abitanti. In una provincia così urbanizzata, inoltre, le esondazioni sono frequenti in quanto le rogge e i torrenti, quando straripano, non hanno sfoghi nelle campagne ma incontrano edifici che ne bloccano il deflusso. Con opere come quella che abbiamo inaugurato, passiamo ad una protezione civile attiva, in grado di apportare in tempo reale dei correttivi, permettendo un corretto deflusso delle acque».

L’importanza dell’intervento è stata sottolineata da Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi: «Questo nuovo impianto permetterà di telecontrollare e gestire la portata idrica delle rogge e preservare la sicurezza di dodici comuni dell’area. Continueremo ad impegnarci per realizzare opere a difesa del suolo e dei suoi abitanti»

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