Il ricordo del disastro a Pioltello: cinque anni fa il deragliamento
Caravaggio. Il 25 gennaio verranno ricordate le vittime dello schianto del treno carico di pendolari della Bassa: i sindaci deporranno fiori presso le pietre di inciampo.
«A distanza di cinque anni continuiamo a chiedere che sia fatta piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto e rinnoviamo con fermezza la richiesta che sia sempre garantita la sicurezza dei viaggiatori». Queste le parole del sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini che il 25 gennaio, insieme al sindaco di Capralba Damiano Cattaneo, commemorerà a nome di tutta la comunità caravaggina l’anniversario a cinque anni dall’incidente ferroviario di Pioltello in cui avevano perso la vita tre donne: Ida Milanesi, 61 anni di Caravaggio, Pierangela Tadini, 51 anni di Misano Gera d’Adda e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Capralba. Un centinaio, invece, le persone che erano rimaste ferite.
Il cippo della memoria
Era la mattina del 25 gennaio 2018 quando il regionale 10452 partito alle 5.32 da Cremona e diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 6.57, era deragliato poco dopo aver superato la stazione di Pioltello. La causa del deragliamento, stando alle indagini degli inquirenti, era stata la rottura dello spezzone di rotaia di 23 centimetri sopra un giunto ammalorato. Il programma delle commemorazioni prevede che alle 6 Bolandrini con il suo omologo di Capralba deporrà dei fiori alla stazione di Capralba. Dopodiché entrambi prenderanno il treno delle 6.29 per Caravaggio e depositeranno dei fiori alle pietre d’inciampo che alla stazione sono state poste in memoria delle vittime. Alle 8.30 nella chiesa dell’ex Conventino, in via Griala, sarà poi celebrata la Messa in loro suffragio. Al termine tutti i presenti si recheranno al memoriale in largo Cavenaghi dove si trova un cippo dedicato ancora alla memoria delle tre donne vittime del deragliamento e con riportato sopra un verso di una canzone di Francesco Guccini che recita: «Per il dolore è abbastanza un minuto». «Sono semplici gesti – afferma ancora il primo cittadino – per esprimere ai famigliari il nostro immutato cordoglio, e a quanti viaggiavano su quel treno la nostra solidarietà».
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