Il liceo «Weil» piange il professor Durando: «Intellettuale vivace»
Profondo dolore fra le centinaia di alunni ed ex per la morte del professor Paolo Durando, deceduto nei giorni scorsi per malattia a 61 anni, dopo una vita dedicata all’insegnamento al liceo «Weil» e alla stessa Treviglio.
Era originario di La Spezia: insegnava Italiano e Storia. Il sito del liceo «Weil» ne ha annunciato il decesso con un commosso ricordo, sottolineando che «con la sua vivacità intellettuale, il suo garbo discreto, la sua rara sensibilità, il suo imperturbabile equilibrio Durando ha lasciato una traccia profonda nei cuori dei suoi allievi, dei suoi colleghi, amici e di tutta la comunità scolastica». Lo ricordano tutti come un amico prezioso sulla cui saggezza tutti potevano contare, come sulla sua competenza e capacità di docente esperto e preparato, uomo dolce e con carattere forte, volitivo e soprattutto dalle idee chiare.
Era un docente nel quale i valori della cultura avevano un posto primario, capaci «di stimolare il pensiero critico, di risvegliare la passione per la conoscenza e di orientare ciascuno a dare il meglio di sé». Amando moltissimo la sua professione, sapeva prendersi cura di tutto, insomma un autentico educatore di giovani leve, e ne ha dato forte testimonianza al «Weil» rivelandosi «maestro» nel senso più nobile e antico del termine. Amava molto l’arte grafica, nella quale era davvero eccellente anche se si considerava un umile (ma valido, aggiungiamo) interprete, tra vivacità di colori e toni brillanti, riscuotendo interesse e consensi.
Intellettuale eclettico e raffinato, dagli intensi percorsi creativi e poetici, Durando ha anche scritto molto: ricordiamo il suo racconto «I transmortali» (2013), dove immaginava «un bizzarro tentativo di superamento della morte nell’abisso senza angoscia di un trans-mondo, realtà derivata ma eterna, per artisti transmortali». Indubbiamente un grande personaggio, fondato sui valori della cultura. Lascia nel dolore la mamma e la sorella nonché l’intero liceo «Weil», che ne ha apprezzato per anni il valore e la sensibilità, insieme all’attenzione all’insegnamento. I funerali sono stati celebrati nei giorni scorsi nella chiesa di Mazzetta, a La Spezia
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