«Grazie Tucci, promotore della rinascita di Zingonia»

CISERANO. Palazzetto stracolmo di gente per l’omaggio al maggiore. Vitali: «Protagonista della nostra storia». E lui: «Questa è la mia famiglia».

C’era tutta Zingonia sabato sera, nel palazzetto dello sport di Ciserano, a salutare per il suo congedo il maggiore Gerardo Tucci, comandante per 31 anni (rimarrà in servizio fino al 28 maggio) della stazione e ora tenenza dei carabinieri del quartiere. Per l’occasione il Comune di Ciserano, a nome di tutto il territorio, ha conferito a Tucci un encomio solenne che gli è stato consegnato al termine del concerto della Fanfara del 3° Reggimento carabinieri Lombardia, organizzato nell’ambito delle celebrazioni del 35° anniversario dell’Associazione nazionale carabinieri – sezione di Osio Sotto.

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Diverse erano anche le autorità presenti: il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Salvatore Sauco, il comandante della compagnia di Treviglio maggiore Antonio Rosario Stanizzi, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Giordano, il commissario capo del Commissariato di Treviglio Daniele Bena, il comandante della Compagnia di Treviglio della Guardia di finanza di Treviglio Antonio Di Giovanni, i sindaci di Verdellino, Verdello, Boltiere e Osio Sotto oltre a quello di Levate, il consigliere provinciale Umberto Valois, Irene Ferrari vedova del maresciallo Giorgio Di Pietro (comandante della stazione di Ponte San Pietro assassinato da un bandito nel 1984), l’ex sostituto procuratore Carmen Pugliese e Angelo Tibaldi presidente del Tribunale di Lodi.

«Un protagonista»

«La misura della stima che la gente e le forze dell’ordine provano per lei è dato dalla loro massiccia presenza qua oggi» ha sostenuto la sindaca di Ciserano Caterina Vitali che poi ha definito il maggiore Tucci «un protagonista negli ultimi 31 anni della storia di Zingonia, sia nei suoi momenti bui che nelle sue eccellenze, diventando promotore della sua rinascita che è ancora in corso. Lei ha dato un contributo incommensurabile a questo territorio ed è stato un privilegio aver lavorato con lei».

La lettura della motivazione ufficiale dell’encomio solenne è poi spettata a un molto emozionato assessore alla Sicurezza Enea Bagini che, nei suoi due mandati da sindaco, a fianco al maggiore Tucci ha affrontato alcune delle situazioni più critiche di Zingonia: su tutte lo stato di degrado dei sei condomini Anna e Athena in corso Europa, successivamente abbattuti. Dopo la consegna dell’encomio solenne la parola è passata al comandante della Tenenza di Zingonia: «Questa sera (sabato per chi legge, ndr) non posso essere molto formale – ha sostenuto Tucci con la voce rotta dalla commozione –. Questa è la mia famiglia. Sono 31 anni che ho vissuto Zingonia, una realtà particolare, che ti coinvolge».

«Grazie a voi non mi sono mai sentito solo»

Il maggiore ha quindi rivolto ringraziamenti ad alcune delle autorità presenti per l’aiuto ricevuto durante la sua carriera: «Grazie a voi non mi sono mai sentito solo». Per poi riassumere la sua esperienza con alcune significative frasi: «Io non faccio distinzione di gradi. Io mi ritengo il carabiniere a cui lo Stato e l’Arma hanno affidato un territorio. Io ho cercato di non venire meno a questa fiducia e ho dato tutta la mia energia e tutta la mia forza nell’espletamento di questo servizio». Durante la cerimonia il maggiore Tucci ha ricevuto un riconoscimento anche dell’Associazione nazionale carabinieri – sezione di Osio Sotto: la tessera dell’associazione. E pure dal console generale del Senegal a Milano Mamadou Lamine Diouf: «Anche per la comunità senegalese a Zingonia ha fatto tanto – ha affermato il diplomatico – siamo qua a dirgli grazie».

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