Gommone vandalizzato, avanti con la solidarietà per i sommozzatori di Treviglio

LE OFFERTE. Nuove donazioni e proposte di aiuto che superano anche i confini bergamaschi: l’aiuto è rivolto ai sommozzatori di Treviglio dopo l’atto vandalico e il furto che hanno subìto.

Continua la gara di solidarietà a favore dei sommozzatori volontari di Treviglio che a metà settembre, a causa di un furto e di un atto vandalico, avevano perso il loro gommone con motore e chiglia in vetroresina che tenevano ormeggiato a Fara d’Adda dove l’associazione nella stagione estiva svolge pattugliamenti per prevenire tragici annegamenti. La scorsa settimana avevamo dato conto di due benefattori che si erano fatti avanti: un imprenditore di Fara che si è offerto di acquistare il motore del costo di circa 5mila euro. E un altro di Borgo di Terzo che ha donato ai sommozzatori un proprio gommone.

Avanti con le offerte anche da fuori provincia

In questi giorni la lista degli sponsor si è allungata. Un altro imprenditore di Fara, Mauro Bramati della Mi-Metal Bramati srl, ha versato sul conto dell’associazione una donazione di 2mila euro a favore dei sommozzatori e ha deciso di scendere in campo anche il Gruppo Med, azienda di Cervia (Ravenna) specializzata nella realizzazione di battelli pneumatici. Ciò dimostra come quanto accaduto ai volontari di Treviglio abbia varcato i confini della nostra provincia: «All’azienda – spiega il presidente Giacomo Passera – abbiamo fornito le caratteristiche del gommone che ci serve per operare sul fiume. Ci hanno risposto che avrebbero fatto il possibile per aiutarci. Se così sarà potremo utilizzare il gommone che ci è stato donato dall’imprenditore di Borgo di Terzo per altri scopi. Siamo felici per tutto questo movimento di solidarietà nei nostri confronti».

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