Giovane travolto da pirata della strada: il cerchio si stringe, c’è un sospettato
Le indagini dei Carabinieri a Calcio ormai vicine a una svolta. Intanto resta gravissimo il 24enne ferito.
C’è un sospettato per l’incidente con omissione di soccorso accaduto mercoledì 22 settembre nel pomeriggio, in cui è rimasto ferito gravemente un pachistano di 24 anni che tornava a casa in bicicletta dopo aver concluso il suo turno di lavoro. La notizia trapela da fonti investigative.
Le indagini per risalire all’identità del pirata della strada, condotte a ritmo serrato dai Carabinieri della Compagnia di Treviglio dopo l’incidente, avrebbero portato in poche ore a imboccare una pista ritenuta buona e a stringere il cerchio attorno a un sospettato. Bocche cucite per il momento sugli elementi in mano agli investigatori, che starebbero ancora cercando riscontri e indizi a carico dell’individuo per corroborare le loro tesi.
Intanto restano stabili, ma gravissime, le condizioni del 24enne pachistano, rimasto ferito sulla Sp 102 a Calcio, mentre era in sella alla sua bici. Il giovane è tuttora ricoverato all’ospedale «Papa Giovanni» in prognosi riservata . Nell’incidente ha riportato ferite agli arti superiori e agli arti inferiori, alla colonna vertebrale e alle ossa del viso. Ieri è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Verso le 17,30, quando da poco aveva concluso il suo turno di lavoro (è operaio in una ditta che fornisce manodopera a una delle aziende della zona), mentre tornava verso il suo domicilio a Covo è stato travolto da un veicolo che poi si è allontanato. Per il conducente si prefigura ora la pesante accusa di omissione di soccorso. La caccia all’uomo era partita subito e avrebbe già portato quindi, a poche ore dal fatto, a imboccare una pista concreta.
La pericolosità della strada
L’incidente è avvenuto in un tratto di strada che è stato segnalato più volte dai residenti come di estrema pericolosità. Gli abitanti intensificano le richieste affinché aumenti la sicurezza della zona. E alcuni interventi da parte della Provincia dovrebbero scattare proprio nelle prossime settimane.
«La Sp 102 era già considerata pericolosa da anni, ma dopo l’apertura dei poli logistici ha subito ancor più il traffico dei mezzi pesanti – spiega Demis Provenzi, portavoce dei residenti -. Abbiamo scritto al Comune e alla Provincia, che ne ha la competenza: la soluzione proposta dalla Provincia è quella di diminuire il limite di velocità e mettere segnaletica luminosa, ma secondo noi è troppo poco: servirebbe un semaforo intelligente. Qui i mezzi sfrecciano a velocità troppo elevate e noi abbiamo paura: già diverse volte ci siamo trovati in casa le macchine di chi, provenendo da Covo, ha sbandato dopo la curva». C’è persino chi, tra gli abitanti, ha subito per ben nove volte l’abbattimento di muretto o cancello.
Alla luce anche delle segnalazioni di uscite di strada legate alla velocità, Via Tasso si era attivata già nei mesi scorsi : proprio a fine agosto sono stati affidati gli interventi, non ancora realizzati, per migliorare la sicurezza del tratto. In particolare l’abbassamento del limite di velocità da 70 a 50 chilometri orari, avvisi di curva pericolosa, bande trasversali e delineatori luminosi. Il tutto dovrebbe essere realizzato a breve.
Anche la sindaca di Calcio Elena Comendulli si è attivata da tempo, pur non potendo intervenire direttamente su una strada provinciale. «La Provincia procede per step e, se queste prime misure non saranno sufficienti, ne prenderà in considerazione di più dure. Faremo di tutto per evitare che episodi come quello di mercoledì si verifichino ancora, anche se come Comune non abbiamo potere. Stiamo anche pensando, insieme a Covo, di proporre una pista ciclabile, ma gli spazi sono stretti. Il problema è a monte: una strada così non è fatta per sopportare un traffico così intenso».
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