Giornate del Fai d’autunno il 12 e 13
Ecco le località da riscoprire

Il 12 e 13 ottobre le Giornate del Fai d’autunno: tre itinerari a Calcio, Gandino e Ponte San Pietro. Chiese, palazzi e giardini da scoprire con l’aiuto di 50 volontari e 170 «apprendisti Ciceroni» da 4 scuole.

I delegati promettono «cose sorprendenti» per le Giornate Fai di autunno, sabato 12 e domenica 13 ottobre. Dalla danza macabra con figure egizie della chiesetta di San Marco a Ponte San Pietro, a palazzo Vezzoli-Turra di Calcio con i costumi di scena della Scala di Milano. E ancora, a Gandino, Palazzo Giovanelli, oggi casa parrocchiale, con i meravigliosi soffitti affrescati. Il Fondo ambiente italiano punta alla riscoperta delle bellezze ordinarie che ogni giorno ci troviamo sotto gli occhi senza guardarle davvero. Ma punta anche alla scoperta dell’inesplorato, luoghi chiusi al grande pubblico, ville private e giardini segreti.

Tre gli itinerari nei tre Comuni (Calcio, Gandino e Ponte San Pietro) che, insieme a 45 associazioni, parrocchie, enti, hanno accettato la sfida (la scorsa edizione ha visto 3.700 presenze). Sono 19 i siti aperti gratuitamente («ma un’offerta minima aiuta il Fai a continuare la nostra opera di tutela» non nascondono gli organizzatori) che si potranno visitare grazie ai 50 volontari del Fai e ai 170 apprendisti Ciceroni di 4 istituti scolastici del territorio (l’unica apertura riservata agli iscritti Fai è il Lanificio Torri Lana a Gandino). Previste anche iniziative collaterali, come concerti e mostre.

La presentazione in Provincia di Bergamo, con il delegato al turismo di via Tasso Claudio Bolandrini: «Le giornate del Fai – rimarca – hanno la capacità di disseminare sul territorio interesse e passione, sentimenti che continuano oltre quella giornata avviando aperture periodiche e costanti». Tema 2019 per le Giornate Fai che si svolgeranno in tutta Italia è «L’Infinito», «per spingere lo sguardo oltre quella siepe, più mentale che fisica, che ci impedisce di allargare l’orizzonte a luoghi vicini, ma valorizzati meno del dovuto» spiega Claudio Cecchinelli, capo delegazione Fai Bergamo.

Ma veniamo ai siti aperti. A Ponte San Pietro (sabato 14-17, domenica 10-13, 14-17) saranno visitabili il ricovero antiaereo del parco del Famedio, la chiesa vecchia dalle forme barocche e la chiesetta di San Marco. Aperta (sabato 14-17, domenica 11.30-13, 14-17) anche la parrocchiale SS. Pietro e Paolo, raro esempio di art déco nell’arte sacra. Solo domenica, visite all’area naturale l’Isolotto (10-13, 14-17). A Gandino sono 11 i siti aperti sabato (14-18) e domenica (9.30-12.30, 14-18), un itinerario da fare a piedi: il Palazzo del vicario (esposta eccezionalmente la Deposizione di Giovan Battista Moroni), la chiesa di Santa Croce e Sant’Alessandro, la casa parrocchiale, il museo della basilica, il convento delle Orsoline e la chiesa di San Giuseppe sposo. E poi le dimore private: palazzo Alfredo Radici, palazzo Caccia Spampatti, palazzo Radici Zanchi, palazzo Giovanelli (solo la facciata) e il giardino privato di Palazzo Motta.

A Calcio, il gruppo Fai della Bassa bergamasca propone «un itinerario ricco di storia, con qualche chicca inaspettata» spiega la capogruppo Pierangela Giussani. Le visite guidate (sabato 15-18, domenica 9-13, 14-18) partiranno dai 47 murales (sulle case di via Papa Giovanni XXIII) con tanto di caccia al tesoro tramite App. Da vedere castello Silvestri, immerso nei giardini di oltre un ettaro, Palazzo Vezzoli-Turra, storica dimora della famiglia Secco-D’Aragona, e il giardino Agosti con la sua ghiacciaia. Aperta la torre campanaria e la vecchia Pieve di San Vittore (visita su prenotazione: [email protected]).

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