Giardiniere morto per malore al lavoro a Verdello, vani i soccorsi
Il lutto. Giovanni Benigna, 54 anni e padre di due figli, da qualche giorno diceva di non sentirsi bene. I funerali mercoledì alle 10 in parrocchiale.
Da qualche giorno lamentava dolori che secondo lui erano legati a problemi di stomaco. E lo stesso ha fatto anche lunedì mattina dopo essere giunto al lavoro in sella alla sua bicicletta, alla Cascina Garlina di Verdello, in via Ravarolo. Pochi minuti dopo, mentre si stava dirigendo in un magazzino, è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Così è morto Giovanni Benigna, giardiniere di 54 anni del paese. Padre di due figli di 17 e 12 anni, aveva a lungo lavorato come muratore. Poi, a causa di alcuni problemi della sua impresa edile, si era visto costretto a cambiare professione. Da cinque anni lavorava a contratto alla Cascina Garlina che ogni giorno raggiungeva in bicicletta partendo dalla vicina Cascina Ravarolo, sull’omonima via, dove viveva con i figli e la moglie Ilaria. Ieri sul posto di lavoro era arrivato intorno alle 7.
«Non so se sia stato per lo sforzo in bicicletta – racconta il suo titolare –, ma appena arrivato ha detto che non si sentiva molto bene. Da qualche giorno lamentava un po’ di malessere. Poi ha detto che andava in magazzino a prendere della benzina. Pochi istanti dopo l’abbiamo visto accasciarsi al suolo». Subito il titolare con la figlia e un altro dipendente sono corsi in suo aiuto. Hanno chiamato il 112 dopodiché, seguendo le indicazioni dell’operatore sanitario al telefono, hanno iniziato a sottoporre il cinquantaquattrenne a massaggio cardiaco fino a quando sono intervenuti un’automedica e un’ambulanza della Croce Bianca di Boltiere il cui personale ha continuato con le operazioni di soccorso fino a quando è stato chiaro che per l’uomo non c’era più niente da fare. Per i rilievi sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Treviglio.
La salma del 54enne è stata poi composta nell’abitazione dove si trova la camera ardente. I funerali si terranno mercoledì, alle 10, nella chiesa parrocchiale.
La salma del 54enne è stata poi composta nell’abitazione dove si trova la camera ardente. La moglie è stata avvisata della tragedia mentre si trovava al lavoro: «Spero ancora che sia tutto solo un incubo – racconta affranta –. Mi aveva detto “ciao ci vediamo stasera” . In passato aveva già avuto problemi di cuore ma, anche se in questi giorni non stava bene, non voleva stare a casa: coi tempi di crisi che corrono e con un lavoro a contratto una persona si sente obbligata a non prendersi mai un giorno libero. Era tutto casa e lavoro: non si meritava quanto gli è successo». La notizia della tragedia si è subito diffusa a Verdello. La famiglia Benigna è molto conosciuta anche perché i fratelli del defunto gestiscono un’azienda agricola con spaccio di carni, salumi e formaggi. I funerali di Giovanni mercoledì, alle 10, nella chiesa parrocchiale.
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