Gambero Rosso, Marelet di Treviglio è bar dell’anno. Si confermano al top anche altri 4 bar orobici
La classifica. Riconoscimento importane per il locale di Treviglio. Si confermano in classifica anche La Pasqualina di Almenno San Bartolomeo, Caffè Cavour 1880 di Città Alta, Morlacchi di Zanica, In Croissanteria Lab di Carobbio degli Angeli.
Tra grandi conferme, balzi in avanti e interessanti novità, sono 45, tra Nord e Sud della Penisola, i locali premiati dalla guida Bar d’Italia del Gambero Rosso giunta alla sua 23/a edizione.
L’ambito «Premio illy Bar dell’anno» è andato Marelet a Treviglio, locale della famiglia Colleoni che si definisce locanda e osteria contemporanea: «una struttura all’avanguardia, concepita nell’ottica della massima attenzione all’impatto ambientale che usa la geotermia e il fotovoltaico come principali fonti di energia».
Un panorama articolato, fatto di formule molto diverse tra loro che ben riflettono lo spaccato attuale del mondo bar. La Lombardia è sempre in prima fila con 12 indirizzi, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna ciascuna con 5, ma c’è da registrare anche l’ingresso nell’Olimpo di tre insegne: Paolo Griffa al Caffè Nazionale (Aosta); Antico Caffè San Marco (Trieste); Ditta Artigianale (Firenze).
Gli altri bar bergamaschi che si riconfermano al top nella classifica del Gambero Rosso: sono «La Pasqualina» di Almenno San Bartolomeo, «Caffè Cavour 1880» di Città Alta, «Morlacchi» di Zanica, «In Croissanteria Lab» di Carobbio degli Angeli.
Grandi novità anche per le Stelle, ovvero i locali che hanno i Tre chicchi e le Tre tazzine da almeno 10 anni: sono 20 le insegne quest’anno presenti nella sezione. Ma l’ambita doppia stella, ovvero vent’anni ininterrotti di eccellenza, di storia ed evoluzione del bar moderno, va a due grandi nomi, Converso a Bra (Cuneo) e Antico Caffè Spinnato di Palermo.
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