Gafforelli-Suardi al ballottaggio, a Romano si tasta il terreno degli accordi

TRA DUE SETTIMANE. Per il ballottaggio il centrodestra valuta gli apparentamenti con le tre liste del «Polo civico», la concorrente per ora non si sbilancia.

A Romano Gianfranco Gafforelli e Paola Suardi, prossimi al ballottaggio tra due settimane per l’elezione a sindaco, stanno in queste ore facendo le valutazioni sull’esito del primo turno e sui prossimi passi da compiere. Nelle prossime ore è previsto un vertice del centrodestra locale per esaminare la situazione anche sul tema di eventuali apparentamenti. Si guarda soprattutto al 12,53% dei voti ottenuti dalle tre liste del «Polo civico» di Mario Suard i. Nel «Polo civico» ci sono anche le liste «Centrodestra per Romano» e «Civici per Romano» formate però dai dissidenti autosospesi del circolo locale di Fratelli d’Italia, perché contrari alla candidatura di Gianfranco Gafforelli a sindaco.

Nelle prossime ore è previsto un vertice del centrodestra locale per esaminare la situazione anche sul tema di eventuali apparentamenti

Il «Polo civico» di Suardi

Le due liste valgono il 4,82% dei voti complessivamente ottenuti dal «Polo civico». Mario Suardi, candidato sindaco di questa coalizione, ha dichiarato di stare per il momento alla finestra a guardare le mosse degli altri e che comunque le future iniziative in merito saranno prima oggetto di un confronto interno.

Gianfranco Gafforelli ha ribadito la sua disponibilità al confronto, ma questo non deve snaturare il programma elaborato con la sua coalizione. Nell’ipotesi di apparentamento ci sarebbe anche il 2,88% conseguito dalla lista Alleanza Verdi Sinistra (Avs) del candidato Luca Maria Valcarenghi nell’area del centrosinistra. A Romano, Avs, alle Europee ha ottenuto il 5,62% che si è in pratica dimezzato alle Comunali.

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Per Paola Suardi ogni discorso sul ballottaggio è prematuro e non ha nulla da dichiarare in merito.

Nel 2019

Alle amministrative del 2019 ci fu un apparentamento risultato infausto per i sottoscrittori: l’allora candidato sindaco leghista Romualdo Natali si era apparentato per il ballottaggio con le due liste civiche di Luciano Dehò e di Michele Lamera forti del 15,40% dei consensi avuti al primo turno. Sommati al 35,18% la somma matematica superava il 50%. Invece al ballottaggio, senza fare apparentamenti, vinse per il secondo mandato consecutivo Sebastian Nicoli, del centrosinistra. Al secondo turno Nicoli ottenne il 51,37% contro il 48,63% di Natali: 196 voti validi in più di Nicoli rispetto a Natali. Con uno strascico polemico nel centrodestra che è poi continuato per diverso tempo. Per la ripartizione dei 16 seggi del prossimo consiglio comunale di Romano bisognerà attendere il risultato del ballottaggio e gli eventuali apparentamenti: la coalizione vincitrice avrà dieci seggi contro i sei assegnati alle minoranze.

Il Consiglio comunale

Con la pubblicazione delle preferenze ottenute alle Comunali di sabato e domenica scorsi si possono già evidenziare alcuni nomi che potrebbero entrare in Consiglio. Le preferenze ottenute sono anche uno dei criteri di valutazione per la nomina del vice sindaco e degli assessori. Il più votato in assoluto come nel 2019, è il segretario locale leghista e consigliere uscente Andrea Nozza, con 199 preferenze, seguito da Paolo Patelli, già assessore e consigliere comunale e da uno dei candidati più giovani, Kevin Tadini, entrambi con 50 preferenze. In testa nella lista «Gafforelli, FI, Noi Moderati e Romano Civica», primo partito del centrodestra alle Comunali di Romano, ci sono Marinella Siepi con 151 voti e Enrico Franchini con 131 preferenze, già consiglieri comunali e il secondo anche referente locale di FI. Nella lista di Fratelli d’Italia, al primo posto, si trova Umberto Sicoli, con 118 preferenze, seguito da Cristina Bergamo, già assessore e consigliere comunale con 105 preferenze e da Danio Moro con 97 preferenze. Nelle preferenze della lista «Paola Suardi sindaca», primo partito alle Comunali di Romano, si trova in testa il sindaco uscente Sebastian Nicoli, con 145 voti, seguito da Giovanni Allevi con 90 preferenze, presidente uscente del Consiglio comunale.

Il più votato in assoluto come nel 2019, è il segretario locale leghista e consigliere uscente Andrea Nozza, con 199 preferenze, seguito da Paolo Patelli, già assessore e consigliere comunale e da uno dei candidati più giovani, Kevin Tadini, entrambi con 50 preferenze

Il Partito Democratico

Nel Partito Democratico ci sono nell’ordine: Ludovica Paloschi la donna più votata, già consigliere e assessore con 178 preferenze; seguita dal consigliere uscente Simone Sferch, con 77 preferenze, e dal vicesindaco uscente Alberto Beretta, con 72 preferenze. Per la lista «Alleanza Verdi Sinistra» ci sono le 14 preferenze di Grazia Domenica Scotti. Andrea Breno,con 64 preferenze è il più gettonato nella lista «La Città nelle tue mani», mentre Sonia Fatnassi con 45 preferenze e Daniela Foschetti con 61 voti guidano rispettivamente la classifica delle preferenze delle liste «Centrodestra per Romano» e «Civici per Romano».

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