
(Foto di Cesni)
Canonica d’Adda Il pescatore, di Vaprio, aveva 77 anni. L’allarme dai parenti che non l’hanno visto rincasare: sono andati a cercarlo e hanno ritrovato la sua attrezzatura. Sparita invece la canna da pesca. Mobilitati i vigili del fuoco e i sommozzatori: il corpo senza vita individuato nella tarda serata.
Il sottile filo di speranza al quale si erano aggrappati famigliari e amici si è spezzato dopo una manciata di ore. Il corpo di Pietro Fumagalli, il 77enne di Vaprio d’Adda, che i sommozzatori stavano cercando nel buio delle acque dell’Adda, è stato infine avvistato e recuperato. La serrata operazione di ricerca nel fiume era iniziata dopo le 20 di mercoledì 8 giugno quando i parenti dell’uomo si erano accorti che tardava a ritornare a casa. Un ritardo insolito per un uomo che aveva abitudini precise, segnate anche da problemi di salute (era affetto da Parkinson). Infatti per spostarsi utilizzava una motocarrozzetta: con questo mezzo ieri pomeriggio si era recato nella zona di Canonica dove era solito praticare il suo passatempo favorito, la pesca.
Le ricerche del pescatore nel fiume a Canonica
Aveva parcheggiato la motocarrozzetta poco distante dalla riva e quindi era sceso per recarsi nella zona denominata Predel. Alcuni residenti hanno detto d’averlo visto intento a pescare. Non è chiaro però cosa sia accaduto: forse un malore o forse l’erba bagnata gli hanno fatto perdere l’equilibrio e Fumagalli è caduto in acqua. Nessuno ha assistito al fatto. I parenti, in apprensione, sono giunti a Canonica e oltre al mezzo di Fumagalli hanno trovato la sua attrezzatura da pesca. Sparita invece la canna da pesca. A questo punto hanno segnalato la situazione ai carabinieri.
Subito la macchina dei soccorsi è stata mobilitata con ampio dispiego di uomini e mezzi: i vigili del fuoco dei comandi di Milano e Bergamo, i pompieri di Treviglio e i sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano e i sommozzatori dei volontari di Treviglio. Con potenti riflettori la superficie del fiume è stata perlustrata mentre i sub si immergevano a turno cercando di individuare l’uomo. Sotto lo sguardo dei parenti, i sommozzatori hanno ispezionato con il gommone tutta l’area ne pressi del ponte e poi si sono spinti verso Fara d’Adda, nella zona della diga. Il corpo di Pietro Fumagalli è stato individuato dopo le 23 e, una volta recuperato, è stato portato nella camera mortuaria del paese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA