Ennesimo flop convocazioni
Poste, sopralluogo a Chiuduno
Un’altra giornata nera: appuntamenti mancati, Asst costrette a chiamare in autonomia. «Ma nemmeno una dose sprecata».
La speranza, ormai, è tutta riposta nel trasloco da Aria a Poste Italiane. I due sistemi di prenotazione delle vaccinazioni dovrebbero darsi il cambio ad aprile: ieri prime prove di «switch» nella Bergamasca, con tecnici incaricati da Poste in missione al Palasettembre di Chiuduno (dove tra l’altro, in serata, è passato per un saluto il cantante Roby Facchinetti).
I tecnici hanno mostrato al personale dell’Asst Bergamo Est – ieri di nuovo alle prese con la mancata convocazione di centinaia di anziani – come funzionerà il nuovo portale. Insieme ai dirigenti dell’azienda sociosanitaria, anche il sindaco chiudunese Stefano Locatelli: «Dovrebbe diventare tutto molto più semplice. Il portale di Poste italiane consentirà ai cittadini di scegliere data e sede della vaccinazione, emetterà immediatamente una convocazione da stampare, non ci sarà più la necessità di dover attendere l’sms. Solo le persone allettate, che non potranno recarsi ai centri vaccinali, attenderanno di essere ricontattate».
Il passaggio al nuovo portale non riguarderà però gli over 80. Le prenotazioni degli ultraottantenni continueranno ad essere gestite da Aria, nonostante le falle evidenti del sistema regionale che – è un fatto – hanno rallentato la campagna vaccinale dedicata ai più anziani anche nella Bergamasca. Ieri, di nuovo, il Palasettembre di Chiuduno s’è trovato semideserto: ancora una volta, non sono arrivati gli sms di convocazione ai 432 anziani per cui l’Asst Bergamo Est aveva messo a disposizione gli slot (copione andato in scena, identico, pure nel Bresciano dove nel centro vaccinale di Iseo Aria ha convocato poco più di 100 anziani a fronte di oltre 800 slot a disposizione). L’azienda sociosanitaria Bergamo Est è dovuta quindi correre ai ripari pescando dalle liste di ultraottantenni fornite da Ats Bergamo e – per l’ennesima volta – ricorrendo a convocazioni dirette, pure last minute, per occupare gli slot disponibili. Nel pomeriggio s’è pure creato un certo caos: non appena si è diffusa la voce di vaccini ancora a disposizione, è partito il tam tam sui social e non solo, con tanto di invito ai cittadini a presentarsi al Palasettembre anche in assenza di convocazione. Ma dall’Asst Bergamo Est ribadiscono che le modalità di prenotazione devono essere rispettate. «Nessuna dose è mai stata sprecata – chiariscono dall’azienda –. Alcuni cittadini che possedevano i requisiti si sono presentati in autonomia per ricevere il vaccino: in via eccezionale sono stati vaccinati, trattandosi di persone particolarmente fragili».
Secondo l’Asst Bergamo Est, da oggi la situazione dovrebbe migliorare: sembra infatti che Aria abbia convocato un numero di over 80 corrispondente agli slot messi a disposizione dall’azienda. «I disservizi saranno già da oggi in fase di risoluzione definitiva» assicurano dall’Asst.
A Treviglio, invece, sono gli stessi operatori di Aria ad aver convocato telefonicamente gli anziani over 80 che non avevano ricevuto l’sms.
Telefonate partite la sera prima e anche nella prima mattinata di ieri, efficaci a quanto pare, perché il numero atteso di vaccinati nel padiglione di «TreviglioFiera» è stato poi rispettato, toccando quota 250. Anche Treviglio, come gli altri hub provinciali, viaggia ancora molto al di sotto delle sue potenzialità: ieri delle 24 linee disponibili ne erano aperte 8. Qui la prima dose dei vaccini Pfizer è stata somministrata agli over 80, giunti anche da fuori provincia, mentre AstraZeneca, per il richiamo, a insegnanti, vigili del fuoco, personale e ospiti dei centri diurni. Sembra non avere problemi l’hub vaccinale del «PalaSpirà» di Spirano, ieri con l’afflusso di circa 700 ultraottantenni, sottoposti a prima dose e richiamo Pfizer. All’«Antegnate Gran Shopping» sono state inoculate circa 500 dosi di vaccino. I tre hub della Bassa sono gestiti dall’Asst Bergamo Ovest, così come quello al Cus di Dalmine e del centro commerciale «Il continente» di Mapello, che proprio oggi apre i battenti per tutto il territorio dell’Isola e della Val San Martino. Complessivamente dall’inizio della campagna di massa nei quattro hub sono state somministrate 34.951 dosi. Antegnate il centro più attivo (dati aggiornati all’altro ieri): qui sono state inoculate 16.005 dosi (7.665 Moderna, 6.246 Pfizer e 2.094 AstraZeneca). 13.800 quelle iniettate a Spirano: 12.780 Pfizer e 1.020 AstraZeneca. A «TreviglioFiera» risultano 3.289 le dosi distribuite: 1.690 Moderna, 1.496 AstraZeneca e 103 Pfizer. Infine Dalmine, aperto il 15 marzo, con 857 dosi: 611 Moderna, 150 Pfizer e 96 AstraZeneca
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