È ufficiale: sparito il collegamento tra Pedemontana e la Bg-Treviglio
VIABILITÀ . La conferma dei tecnici regionali ai sindaci: cancellati i tre km da Zingonia a Osio Sotto anche perché l’A36 si fermerà a Vimercate. Scettici tutti i sindaci: sia i favorevoli, sia i contrari.
Il nome «Ipb», acronimo di «Interconnessione Pedemontana Brebemi» e nome ufficiale dell’autostrada regionale Bergamo-Treviglio, non potrà più essere utilizzato.
Durante il secondo incontro in Regione con la società concedente «Cal spa» («Concessioni autostrade lombarde») da una parte e, dall’altra, uno dei gruppi di Comuni che saranno attraversati dalla grande infrastruttura (Boltiere, Ciserano, Osio Sotto e Verdellino), i tecnici regionali hanno confermato che la «Tratta A» non sarà più realizzata: era il tratto di 3,1 chilometri previsto fra lo svincolo di Zingonia e il futuro casello dell’autostrada Pedemontana di Osio Sotto.
Il fatto non sorprende, visto che già da tempo era dato per certo che la tratta D della A36 Pedemontana non arrivasse più a Osio Sotto: si fermerà a Vimercate (Monza-Brianza). Ma ora è stato ufficializzato ed è stato anche riferito che nel progetto definitivo, di cui è prevista la presentazione nel maggio 2024, sarà appunto sviluppato solo l’asse centrale: è il tratto di 15,5 chilometri compreso fra il casello sull’autostrada A35 Brebemi di Treviglio e la Tangenziale sud da Bergamo a Stezzano, con collegamento al casello di Dalmine dell’A4.
Le reazioni alla decisione
L’eliminazione della «Tratta A» ridurrà ovviamente l’impatto della Bergamo-Treviglio. Non è però stata accolta con particolare favore né dai sindaci contrari all’infrastruttura – ossia Ciserano, Osio Sotto e Verdellino – né da quelli favorevoli come Boltiere.
«Visto che non servirà neppure a raccogliere il traffico della Pedemontana – dice il sindaco di Osio Sotto, Corrado Quarti –, mi chiedo a questo punto a cosa serva realizzare una nuova strada che da Casirate porterà al casello di Dalmine dell’autostrada A4».
Martedì sono emersi anche altri due elementi. Il primo è che per l’autostrada è previsto un traffico di circa 24mila veicoli. Il secondo è che nella parte centrale ci saranno tre uscite per il collegamento con la viabilità ordinaria (con uscita a pedaggio, ovviamente): a Levate sulla Statale 42, a Osio Sotto sulla Provinciale 525 e a Ciserano su corso Europa. «È facilmente prevedibile – afferma il sindaco di Ciserano, Caterina Vitali – che con queste uscite si rischia di mettere in crisi la circolazione sulle strade locali. Questa autostrada quindi, a nostro avviso, avrà un grande impatto ambientale senza portare miglioramenti dal punto di vista del traffico».
Per il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli, in mancanza della «Tratta A», sarà necessario procedere con una riqualificazione del tratto stradale che colleghi corso Europa di Zingonia al casello di Capriate dell’A4: «Questo collegamento, già intasato ora – spiega – dovrà essere necessariamente potenziato. I tecnici regionali ci hanno detto che sono coscienti di ciò. Vedremo cosa proporranno in futuro».
La viabilità locale
Il sindaco di Boltiere, Osvaldo Palazzini, è invece da sempre favorevole alla Bergamo-Treviglio e non ha accolto bene la conferma che la «Tratta A» della grande infrastruttura, che avrebbe attraversato proprio Boltiere, sia stata definitivamente eliminata. «Non certo perché ci facesse piacere il suo passaggio sul nostro territorio – sostiene –, ma perché ne comprendevamo l’utilità per togliere il traffico dalle nostre strade. Fa sorridere poi che chi è contrario all’autostrada ora si lamenti perché il taglio di un suo tratto porterà più traffico sulla viabilità locale».
Un commento al termine dell’incontro di ieri è arrivato anche da «Cal»: «L’Autostrada Bergamo-Treviglio – scrive in un comunicato la società concedente – è un’infrastruttura strategica nel sistema viabilistico bergamasco e lombardo, ma soprattutto progettata per essere realizzata con standard di eccellenza dal punto di vista dell’ecosostenibilità, della sicurezza e dell’armonizzazione con l’ambiente circostante». Per «Cal», inoltre, l’autostrada porterà a un calo «del tasso di incidentalità sulle strade urbane ed extraurbane» e a una «riduzione nei tempi di percorrenza».
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