Da Cologno in aiuto dei pastori della Sardegna colpiti dagli incendi sull’isola
Un camionista, Giuseppe Manenti, con la moglie hanno lanciato una colletta solidale sui social: donati granaglie, fieno e paglia.
C’è chi solitamente trascorre le tanto attese vacanze all’insegna del relax, a casa propria o in villeggiatura, chi, invece, preferisce dedicarsi alla beneficenza, come Giuseppe Manenti della fattoria didattica «Angolo di Paradiso» di Cologno al Serio, che, insieme alla moglie Eugenia Forlani, titolare della fattoria, nonché azienda agricola e agriturismo situata in via Spirano, si è dato da fare per sostenere i pastori sardi, le cui terre sono tutt’ora tragicamente devastate da violenti incendi.
«Dopo aver saputo che gli allevatori sardi erano rimasti senza cibo per il loro bestiame, ci siamo attivati per dare una mano concreta – ha spiegato Manenti, di professione camionista, dipendente di un’impresa colognese leader nel settore dell’assemblaggio di impianti industriali –: abbiamo contattato alcuni conoscenti di origini sarde, residenti a Cologno, per capire a chi appoggiarci sull’isola e dopo un’ulteriore ricerca sul web, per essere certi di non sbagliare, abbiamo recuperato il contatto di un’associazione di pastori isolani, postando successivamente un appello su Facebook rivolto a tutti coloro i quali volessero sostenere la nostra iniziativa». «Venerdì scorso, dopo poche ore dalla pubblicazione del post – racconta Forlani –, ci avevano già assicurato quattro balloni di fieno; poi abbiamo recuperato tutto il resto: complessivamente sono stati donati 20 quintali di granaglie, 6 balloni di paglia e 25 di fieno».
Su Facebook la donna ha ringraziato pubblicamente, nominandole una a una, tutte le aziende che si sono adoperate: sia per il viaggio, il mezzo di trasporto è stato messo a disposizione gratuitamente dall’azienda per cui lavora Manenti, sia per la materia prima . «Siamo felici – ha detto Forlani –, di essere riusciti nell’intento di tessere una rete solidale tra i colleghi sul territorio. Grazie di cuore a tutti». Manenti, con un mezzo battente bandiera sarda (Quattro Mori) e con la scritta «Sardegna chiama… Bèrghem risponde!», è partito in direzione Livorno, dove si è imbarcato alla volta di Golfo Aranci su una nave della compagnia marittima Corsica-Sardinia Ferries, la quale, in queste particolari circostanze, garantisce un traghettamento gratuito, salvo per gli oneri portuali. Ed è già rientrato dopo aver lasciato una parte del carico a San Basilio (nel Sud della Sardegna) e una a Sanluri (nel Medio Campidano), le zone a oggi più bisognose secondo le segnalazioni ricevute.
«Se la gravità della situazione richiederà ulteriori aiuti, saremmo già intenzionati a organizzare una seconda spedizione, magari durante le festività natalizie», ha dichiarato Manenti. Terminano, così, le vacanze dell’uomo: un insolito «on the road», con una scia di solidarietà.
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